
Una donna perduta, e poi ritrovata. Una giovane dai capelli nerissimi, le guance rosse, un neo accentuato sotto l’occhio sinistro, la veste colorata.
È lei, la donna del Ritratto di Signora, olio su tela realizzato da Gustav Klimt tra il 1916 e il 1917 e custodito nella Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, rubato nel febbraio 1997 e poi ritrovato, in circostanze misteriose, nel dicembre 2019, a essere la protagonista della mostra “Klimt. L’uomo, l’artista e il suo mondo”, che apre martedì 12 aprile e fino al 24 luglio (tutti i giorni ore 10-19) al pubblico negli spazi della Galleria Ricci Oddi e dell’XNL – Piacenza Contemporanea.
Dedicata alla vita, al percorso creativo e alle collaborazioni del grande artista, la mostra – sostenuta anche dalla Regione nell’ambito dei finanziamenti per Parma Capitale della Cultura – articolata in 9 sezioni, espone oltre 160 opere, tra dipinti, sculture, grafica, manufatti d’arte decorativa provenienti da 20 prestigiose raccolte, pubbliche e private.
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