Luxury department store, ecco come dovrà cambiare il Prg. Il governo si impegna a portare in Aula prima della seconda lettura l’accordo con gli investitori.

Polo del LussoIn questa seduta del Consiglio Grande e Generale, come annunciato nei giorni scorsi dal governo in conferenza stampa, approda in prima lettura il progetto di legge con le modifiche al Piano regolatore generale che consentiranno la costruzione del così detto polo del lusso a Rovereta.

Nella relazione che accompagna il provvedimento normativo, il segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni spiega che l’obiettivo è “consentire l’attuazione di un progetto utile allo sviluppo economico del Paese ed in particolare di un investimento privato denominato “Luxury Departement Store San Marino”, che prevede il coinvolgimento dei marchi della moda e del lusso più rinomati a livello internazionale.

L’area è stata individuata per la sua posizione visibile già dalla Superstrada Rimini San Marino e facilmente accessibile in entrata e uscita dalle principali arterie di traffico e dal vicino casello dell’autostrada A14. Il luogo – illustra ancora il segretario – offre la possibilità di realizzare un outlet con un progetto architettonico che prevede costruzioni con altezze contenute, l’inserimento di elementi iconici e distintivi del luogo che determineranno un contesto piacevole seguendo l’andamento naturale del terreno”.

Il segretario sottolinea quindi come “lo stretto contatto con la rimanente area a parco sarà un valore aggiunto che avrà lo scopo di mitigare l’aumento del costruito e al tempo stesso offrire al visitatore un ambiente gradevole che stimoli la permanenza in territorio abbinando allo shopping visite turistico-culturali ed enogastronomiche”.

Secondo il governo “il progetto crea continuità con quello precedentemente avviato con la modifica della zona produttiva di Rovereta in zona produttiva e commerciale”.

La Mularoni precisa quindi alcuni dati: “Il progetto prevede contestualmente la realizzazione di almeno 2.000 posti auto, in parte coperti, 1.000 mq da destinare a ristorazione, aree di accesso e aree dedicate alla logistica delle merci”.

All’interno della legge il segretario ha inserito un apposito articolo per precisare che “prima dell’approvazione in seconda lettura della presente legge, il Congresso di Stato provvede ad adottare un accordo volto a disciplinare le condizioni per l’attuazione del progetto”, “che sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Grande e Generale”.

Stando a quando scritto, l’inizio dei lavori della costruzione del nuovo outlet, “dovrà necessariamente avvenire entro il 31 marzo 2016”. Se per qualsiasi motivo questa tempistica non dovesse essere rispettata l’intero progetto “si intende decaduto e con esso ogni diritto edificatorio di cui alla presente legge”.

Tra le cose dalle mappe catastali allegate al pdl riportate qui sopra, emerge un aspetto interessante: in quella zona era previsto un nuovo svincolo della superstrada prima del progetto del lusso. Molto probabilmente ora dovrà essere costruito e non è ancora chiaro quanto costerà e se la somma sarà totalmente a carico dello Stato sammarinese. La Tribuna