Cosa succede? Ora il Movimento Cinque Stelle, l’anti-casta per antonomasia, si prepara a diventare un partito a pochi mesi dalle amministrative a Milano, Napoli e Torino? Dal mea culpa di Beppe Grillo sul palco di Brescia prende forma un nuovo organismo che vuole scegliere la sua classe dirigente non a colpi di clic indistinti ma attraverso criteri che evidenzino il merito. “Nel 2013 non eravamo abbastanza pronti e abbiamo imbarcato chiunque”, ha ammesso il leader dei pentastellati. Così addio al rivoluzionario mito internettiano, ai cittadini con lo slogan “uno vale uno” e alle parlamentarie.
Fonte: IL MESSAGGERO