L’intesa messa a punto già il 4 gennaio. L’Alde: “Il gruppo resta pro Europa”. Dietro la “svolta” di Grillo la caccia ai contributi: senza gruppo in fumo 700mila euro.
Un accordo scritto in 4 punti fra il Movimento 5 Stelle e il gruppo “Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa” (Alde) al Parlamento europeo sarebbe già stato messo a punto il 4 gennaio scorso a Bruxelles.
Il documento, che è stato in particolare ripreso dai siti Medium.it e Politico.eu, non svela il vero motivo che ha spinto Beppe Grillo a lasciare l’alleanza con lo Uk Independent Party di Nigel Farage. Ovvero i 700mila euro di contributi che andrebbero in fumo senza l’appartenenza a un gruppo.
I punti dell’accordo per l’ingresso del Movimento 5 Stelle nel gruppo liberaldemocratico guidato dall’europeista belga Guy Verhofstadt riguardano in particolare il “rinnovo della democrazia europea”, la “riforma dell’Eurozona”, i “diritti e le libertà” e le “opportunità senza confini”. Tuttavia il gruppo Alde, attualmente composto da 68 eurodeputati guidati dal Belga Guy Verhofstadt e provenienti dai partiti del centro moderato e liberale dei paesi europei,“resterà pro europeo” anche dopo l’eventuale accordo con Grillo e l’eventuale ingresso dei suoi 17 eurodeputati nel gruppo. Il quartier generale del partito al Parlamento europeo sottolinea che vanno in questa direzione le condizioni messe a punto nei giorni scorsi come base per il negoziato sull’accordo.