Serravalle (MC). Una sparizione di tartufi manda sotto processo due uomini, per quanto sarebbe avvenuto a Serravalle il 13 agosto del 2011. Secondo l’accusa, Maurizio D’Adamo, 56 anni, di Foligno, si sarebbe introdotto nella proprietà adiacente alla casa di una serravallese, nella frazione di Corgneto, più volte tra il luglio e l’agosto di quell’anno.
Fino a quando il 13 agosto, sempre secondo l’accusa, Fabrizio Fedeli, serravallese di 45 anni, avrebbe minacciato D’Adamo con un bastone, dicendogli che se si rifaceva vedere da quelle parti gli avrebbe sparato. Il motivo di queste visite lo ha spiegato la proprietaria del terreno, ieri in tribunale a Macerata, rispondendo alle domande del pm (Raffaela Zuccarini): nel terreno c’era una tartufaia, dalla quale l’intruso avrebbe prelevato i costosi tuberi. Fedeli poi non avrebbe minacciato nessuno, ma avrebbe solo preso il bastone per difendersi dal cane da tartufo entrato con il folignate. Dopo aver sentito la donna, il giudice Chiara Minerva ha rinviato il processo al prossimo settembre, per sentire gli altri testimoni; sarà fissata poi un’altra udienza ancora per discutere il caso e pronunciare la sentenza sui due imputati. D’Adamo è difeso dall’avvocato Giovanni Picuti, Fedeli dall’avvocato Giulia Giontella.
Resto del Carlino