Macron adesso accusa Assad: “Armi chimiche? Ho le prove” Il presidente francese: “Agiremo nel momento più utile ed efficace”. Ma la Merkel si sfila: “Non parteciperemo ai raid”

“Abbiamo la prova dell’uso di armi chimiche in Siria”. Così, in un’intervista televisiva a Tf1, il presidente francese Emmanuel Macron, che poi ha proseguito: “La Francia non permetterà che si verifichi un’escalation e Parigi prenderà decisioni a tempo debito, nel momento più utile ed efficace”.

Queste prove, però, non sono ancora state mostrate.

Giorni fa, Macron, seguendo la linea tracciata da Donald Trump, aveva previsto di attaccare la Siria “nei prossimi giorni”. Ora, invece, proprio come il tycoon, sembra voler prendere tempo.

Il presidente francese agirebbe per far capire ad Assad che non “tutto è lecito”. Parigi, ha assicurato Macron, “deve combattere i terroristi fino alla fine, assicurare che il diritto internazionale sia rispettato e fare tutto il possibile per assicurare che ci siano cessate il fuoco. Riguardo al diritto umanitario, dobbiamo sostenere le Ong che aiutano le persone sul campo, a non vedere più le immagini dei crimini che abbiamo visto, con i bambini delle donne morenti soffocati. Dobbiamo anche preparare la Siria del domani, una transizione che porti a un governo libero, in cui tutte le minoranze saranno rappresentate”.

La Merkel si sfila

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha fatto sapere che la Germania non prenderà parte ai raid contro il governo Bashar al Assad, questo nonostante sia “ovvio che Damasco non ha distrutto tutto il suo arsenale chimico”. Berlino – ha proseguito la cancelliera – “sosterrà ogni messaggio volta a sottolineare che l’uso di armi chimiche è inaccettabile”. Il giornale.it