
Macron addresses the European Parliament for the first time in a bid to shore up support for his ambitious plans for post-Brexit reforms of the EU. French leader wants big changes in the face of growing scepticism about the European project, but there has been a marked lack of enthusiasm from Berlin to Budapest. Macron’s speech to MEPs in the eastern French city of Strasbourg is part of a charm offensive ahead of European Parliament elections in May 2019, the first after Britain’s departure.
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Macron al parlamento europeo: “C’è un dubbio che attraversa molti dei nostri paesi europei sull’Europa, una sorta di guerra civile europea sta emergendo, stanno venendo a galla i nostri egoismi nazionali e il fascino illiberale”.
Il presidente francese Emmanuele Macron inrterviene al parlamento europeo a Strasburgo, riunito in seduta plenaria.
Antonio Tajani, presidente dell’Europarlamento, in un tweet gli dà il benvenuto e aggiunge che “il futuro dell’Europa è ora, inizia qui, nel cuore della democrazia europea. È tempo di convertire la visione in realtà insieme: una migrazione controllata, una forte politica estera e di difesa per un’Europa, un Mediterraneo e un Medio Oriente più sicuri”.
Nel suo discorso Macron richiama tutti alla realtà ed ai rischi che stiamo correndo:“Non possiamo far finta di essere in un tempo normale, c’è un dubbio che attraversa molti dei nostri paesi europei sull’Europa, una sorta di guerra civile europea sta emergendo: stanno venendo a galla i nostri egoismi nazionali e il fascino illiberale”.
“Di fronte all’autoritarismo che ci circonda – prosegue il presidente francese – la risposta non è la democrazia autoritaria ma l’autorità della democrazia”. Macron invita i deputati a non abbandonare la democrazia liberale e aggiunge che la democrazia europea è la nostra migliore chance: “Il peggiore errore sarebbe di abbandonare il nostro modello e la nostra identità”.
Macron suona la carica al Vecchio continente, e ricorda ai parlamentari che l’ascoltano che “il modello europeo non è datato”. “Questo modello è potente come nessun altro e al contempo fragile, perchP la sua forza a ogni istante dipende dal nostro impegno. Oggi giorno dobbiamo difenderlo insieme”.
“Entro la fine della legislatura – aggiunge il leader francese – dobbiamo sbloccare il dibattito avvelenato sui migranti, sulla riforma di Dublino e la relocation: propongo di creare un programma europeo per finanziare le comunità locali che accolgono e integrano i rifugiati”. Il Giornale.it