Attesa per l’apparizione in tv di Emmanuel Macron, che dopo 6 giorni di manifestazioni e proteste nel paese prende la parola in diretta alle 13 – un orario già di per sé ritenuto una provocazione dalle opposizioni perché in molti non potranno seguire la trasmissione – alla vigilia di un’altra giornata di mobilitazione nazionale. I media hanno già rilanciato da ore le frasi diffuse ieri e filtrate dopo gli incontri di Macron con i vertici del governo e della maggioranza. Affermazioni che chiudono la strada ad ogni possibilità di scioglimento delle camere, di rimpasto del governo o di convocazione di un referendum. Hanno poi fatto infuriare le opposizioni le parole di Macron che chiede ai suoi di “pacificare” e stare “all’ascolto della rabbia” ma poi aggiunge che “la folla non ha legittimità” di fronte al “popolo sovrano che si esprime nelle urne”.
Manifestante preso a pugni in Francia polemiche sulla polizia
E’ la prima volta che Macron si rivolge ai francesi dall’inizio della crisi della riforma delle pensioni, a gennaio, anche se l’iniziativa ha preso la forma di un’intervista in diretta, con il presidente che risponderà alle domande dei giornalisti. Ieri sera, nuovi incidenti e tensioni a Parigi ma anche a Rennes, a Nantes, a Reims, a Tolosa, Lione e molte altre città. E polemiche per le presunte violenze della polizia. La sinistra, assieme ad avvocati e magistrati, ha denunciato arresti compiuti “con violenza” da parte della polizia, chiedendo con forza il rilascio di manifestanti indebitamente trattenuti. In un video che ha fatto il giro del web, si vede un agente sferrare un pugno a un manifestante, che crolla a terra. I fatti sono accaduti a rue Saint Antoine, vicino alla Bastiglia, e la polizia ha aperto un’inchiesta interna per chiarire le circostanze dell’accaduto.
Francia, notte di rabbia e incendi, centinaia di fermi
Gli scioperi continuano nelle raffinerie, nei trasporti e nella nettezza urbana, la Normandia è oggi la regione di punta della protesta con un’operazione “porto morto” a Le Havre con diversi blocchi stradali ad annullare ogni attività portuale. Nel pomeriggio, dopo il discorso di Macron, sono già state fissate manifestazioni in tutta la Francia, a Parigi appuntamento alle 18 nella zona di “Stalingrad”, a Bordeaux 17:30 a place de la Victoire, a Strasburgo “sciopero barbecue” dei cittadini con i ferrovieri in sciopero.

Tensione, infine, in attesa di domani, nona giornata di mobilitazione generale contro la riforma che vuole aumentare da 62 a 64 anni l’età minima per lasciare il lavoro: sono attesi fra 600.000 e 800.000 manifestanti, 12.000 i poliziotti che verranno schierati, una cifra record dall’inizio delle proteste. A Parigi, il corteo taglierà in due la città, dalla Bastiglia all’Opéra,
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