Il presidente francese reagisce dopo la nascita dell’asse Roma-Budapest: “Non cederò su nulla. Sono il loro oppositore”
Dopo l’incontro tra Matteo Salvini e Viktor Orban a Milano si riapre nuovamente lo scontro sul piano della gestione dell’emergenza immigrazione in Europa.
Col vertice di ieri di fatto è nato un asse tra Ungheria e Italia che cercherà di cambiare le regole fissate da Bruxelles su sbarchi e accoglienza dei migranti. Salvini e Orban sono stati molto chiari: “Rivedere i trattati per fermare insieme i migranti”. Una posizione forte che è poi stata sottolineata da una stoccata di Orban a Macron: “È alla guida di una forza europea che sostiene l’immigrazione”. E adesso arriva la risposta dall’Eliseo che mette nel mirino sia il vicepremier italiano che il premier ungherese: “Hanno ragione, sono il loro oppositore principale. Non cederò niente ai nazionalisti e a coloro che difendono i discorsi di odio. Se vogliono vedere in me il loro oppositore principale, hanno ragione”.
Di fatto da Parigi arriva un messaggio chiaro per Roma e Budapest: l’Europa si sta spaccando sul fronte dell’immigrazione. Salvini a margine del vertice con Orban ha inviato un messaggio all’Eliseo chiedendo sostegno a Macron con l’apertura delle frontiere a Ventimiglia: “Il presidente francese Macron, che è ai minimi storici della popolarità in patria , è il primo che dovrebbe mostrare solidarietà riaprendo il confine di Ventimiglia. E questo lo può fare anche domattina”. Da Parigi è arrivata una risposta che chiude ogni possibilità di dialogo e riapre lo scontro. Il Giornale.it