
(ANSA) – ROMA, 05 SET – La Procura di Roma ha chiesto una
condanna 14 anni e 2 mesi di reclusione per Anna Bettozzi,
conosciuta come Ana Bettz, nell’ambito del processo, che si
svolge con il rito abbreviato, del filone di indagine sulle ‘Petrol Mafie Spa’. Un maxiprocedimento che oltre ai pm di
piazzale Clodio riguarda anche le procure di Catanzaro, Reggio
Calabria e Napoli.
I magistrati nell’indagine, che vede tra gli imputati anche
l’imprenditrice, con un passato da cantante e vedova del
petroliere Sergio Di Cesare, vengono contestate, a vario titolo,
le accuse di associazione per delinquere costituita per la
commissione di plurimi reati tributari, illecita
commercializzazione di prodotti petroliferi, riciclaggio,
autoriciclaggio, anche al fine di agevolare le attività di
associazioni di tipo mafioso. In totale hanno chiesto il rito
alternativo dieci imputati. Le richieste dei pm vanno dai 14
anni a 4 anni e 4 mesi di reclusione. La donna venne arrestata nel maggio del 2019: fu arrestata a
bordo di una Rolls Royce alla frontiera di Ventimiglia mentre
era diretta al Festival di Cannes. In quella occasione la
Guardia di Finanza la trovò in possesso di 300mila euro in
contanti e nel corso di una perquisizione in albergo a Milano le
furono trovati altri 1,4 milioni di euro. Denaro poi posto sotto
sequestro dagli inquirenti. La sentenza è attesa per ottobre.
Nell’udienza di oggi è stato il turno dei difensori di Bettozzi,
gli avvocati Cesare Placanica, Gianluca Tognozzi, Pierpaolo
Dell’Anno e Antonio Ingroia che hanno ribadito “l’inesistenza di
ogni minima collusione con la criminalità organizzata e
confidando che l’effettiva comprensione dei meccanismi fiscali
possa determinare l’esclusione degli altri profili di colpa”.
(ANSA).
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