Magari sognare Las Vegas…di Paolo Forcellini

Ho letto delle considerazioni su un mio intervento di fine agosto circa la necessità di aprire subito a San Marino uno o più casinò, che farebbe “sognare Las Vegas “.

Magari tale sogno si avverasse! Sarebbe la soluzione a tutti i nostri problemi, quei problemi economici che ci ha creato lo scudo fiscale, che nessuno, politici, categorie, economiche, associazioni e singoli cittadini sanno poter risolvere, mentre la nostra economia  a detta dei più sta collassando, nonostante alcune Segreterie seguitino a sperperare il denaro pubblico.

Una maggioranza è favorevole, dico maggioranza, in quanto tempo fa, un piccolo ma indicativo  sondaggio è stato fatto, anche se, e qui convengo, un referendum sarebbe stato più realistico, più veritiero ma non più democratico.

In tal caso il risultato non sarebbe cambiato, in quanto molti sono cittadini che vorrebbero che San Marino diventi una Las Vegas, contro pochi che si accontenterebbero fosse ridotta a piccolo comune Italiano.

Ben venga dunque un referendum, che forse per ora, dico per ora in quanto è in pectore di indirne uno entro la prossima primavera da parte di un gruppo di cittadini, nessuno ha voluto proporre forse  per il timore che risulti che effettivamente i sammarinesi aspirino all’apertura di uno o più case da gioco e delle nuove e più moderne sale poker, i cui tornei spostano migliaia di persone.

Specialmente coloro che ricordano i tempi d’oro del Casino degli anni ’50., ed io purtroppo ho un’età che mi annovera fra questi.

Che poi oggi dopo poco più di mezzo secolo un casino’ non sia più redditizio per lo Stato come allora, al di là dei dati forniti nella replica al mio intervento, lo si sapeva. . resta comunque l’unica ed immediata, dico immediata, fonte di entrata per uno Stato.

Le altre idee, i grandi progetti, se realizzati e non solo sulla carta avranno bisogno di tempi lunghi e noi di tempo sembra che non ne abbiamo più di tanto.

Dr. Paolo Forcellini