Maggioli su evasione: nessuna legittimazione, solo constatazione dei fatti

Il presidente della Camera di Commercio di Rimini Manlio Maggioli, al centro delle polemiche per le dichiarazioni sull’evasione fiscale, torna sull’argomento con un intervento condiviso insieme alla Giunta dell’Ente.

Nessun elogio all’evasione, spiega Maggioli, ma una presa d’atto della situazione evidente.
L’intervento di Maggioli:

“Non ho in alcun modo inteso fare un ‘elogio’ dell’evasione fiscale. Ho fatto ragionamenti magari scomodi e con un linguaggio forse politicamente non corretto, nella convinzione però che solo parlandone in modo aperto e chiaro si possa davvero combattere il grave fenomeno dell’evasione fiscale. A commento di una delle tante ricerche recentemente presentate, ho detto che anche le piccole imprese evadono, ma non che altre non lo fanno. È di tutta evidenza, infatti, che il fenomeno dell’evasione non riguarda solo la piccola impresa ma anche gli altri soggetti economici presenti sul mercato. Non credo di essere stato il primo ad affermare che l’eccesso della pressione fiscale e dei costi della burocrazia gravano sulle piccole imprese fino al punto di metterne a repentaglio la possibilità di futuro. Se questo avviene ho semplicemente constatato che l’imprenditore si difende anche evadendo. È evidente che sbaglia, ma il mio ragionamento è di non fermarsi al male (quello dell’evasione), ma di avere il coraggio di intervenire abbassando decisamente la pressione fiscale ed il gravame dei costi burocratici che sopportano le imprese stesse. Leva fiscale più adeguata, prelievo contributivo all’altezza delle prestazioni sanitarie e previdenziali, riqualificazione della spesa pubblica, credo siano le condizioni su cui lavorare per riuscire a fare funzionare il patto sociale tra Stato e contribuenti”.

FONTE:newsrimini.it

  • Le proposte di Reggini Auto