
È iniziato il Consiglio dei ministri chiamato a partorire un provvedimento che intende contrastare l’immigrazione irregolare e mettere il bastone tra le ruote ai trafficanti di esseri umani. La riunione del governo è in corso a Cutro, in seguito alla tragedia del naufragio al largo delle coste calabresi. Il presidente Giorgia Meloni nell’atrio del Comune ha svelato una targa che riporta le parole di Papa Francesco e ha deposto una corona di fiori.
“I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti!“, sono state le dichiarazioni del Santo Padre pronunciate in occasione dell’Angelus di domenica scorsa.
Nella targa si legge inoltre che l’Italia “onora la memoria delle vittime del naufragio del 26 febbraio 2023, si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari“. In tal modo il governo ha voluto assicurare che continuerà a incentrare le proprie forze su tutti i fronti “per contrastare la tratta di esseri umani, per tutelare la dignità delle persone e per salvare le vite umane“.
Giorgia Meloni è arrivata nella sede del Comune di Cutro insieme ai vicepresidenti del Consiglio – Antonio Tajani e Matteo Salvini – e al sottosegretario Alfredo Mantovano. Il Consiglio dei ministri darà il via libera a un giro di vite ai danni dei trafficanti di esseri umani, innalzando le pene per gli scafisti nel tentativo di scoraggiare le partenze illegali da parte di chi tenta di arrivare nel nostro Paese.
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