Con i suoi poco più di sessanta chilometri quadrati, San Marino riesce comunque a essere un territorio pieno di sorprese e, per gli appassionati, sono disponibili anche diversi interessantissimi siti archeologici. I più celebri, per dimensioni e importanza dei ritrovamenti, sono quelli di Maiano e di Domagnano.
L’archeologia a San Marino e il sito di Maiano
I siti presenti a San Marino sono la prova dell’immenso patrimonio storico che si cela sotto i nostri piedi e che non è limitato a quel genere di reperti che sono più conosciuti dal grande pubblico. Grazie infatti a film come la serie di Indiana Jones, diventata poi una collana di libri edita da Sperling & Kupfer e al franchise di Tomb Rider che oltre ai celebri videogiochi della Square Enix ora ci permette di seguire le avventure di Lara Croft sul grande schermo grazie ai film con Alicia Vikander distribuiti da Warner Bros. o sul nostro smarphone con l’app del casinò digitale Betway Casinò grazie alla slot machine Lara Croft: Temples and Tombs, molti associano il mondo dell’archeologia a quello di misteriosi templi sotterranei, avventure al cardiopalma e civiltà esotiche. Non serve però andare lontano da casa per trovare siti di immenso valore e interesse che rischiano però di passare in sordina. Uno di questi è ad esempio il sito di Maiano nella curazia di San Giovanni sotto le Penne sotto il castello di Borgo Maggiore.
Nell’area, che comprende anche un parco naturale, è stato infatti rinvenuto il manufatto più antico mai ritrovato a San Marino: un’ascia-martello risalente a circa il 5.000 a.C. Ma non è tutto. Degli scavi del 2012 hanno inoltre portato alla luce resti e rovine di origine romana, confermando così il fatto che il sito fosse stato abitato da diverse popolazioni durante i millenni. I ritrovamenti di Maiano ci raccontano inoltre del commercio e della vita di tutti i giorni dei suoi abitanti. La fornace che vi è stata rinvenuta si espandeva infatti per più di 8.000 mq era addetta alla produzione di laterizi, mattoni e ceramiche ed è a oggi la più grande mai ritrovata nei territori della Repubblica di Roma. I resti di combustione e la presenza di mattoni scartati in fase di lavorazione per alcuni difetti ci permettono di ricostruire inoltre il processo di creazione all’interno della fornace e scoprire, grazie ai timbri apposti sui laterizi finiti, i nomi delle famiglie che gestivano la fabbrica.
I goti a San Marino col tesoro di Domagnano
Dopo i romani, il territorio di San Marino è stato abitato da molte di quelle popolazioni che oggi definiamo barbare, ma la cui cultura e capacità artistiche erano estremamente raffinate. Possiamo infatti oggi ammirare diversi manufatti risalenti all’alto medioevo appartenuti a queste popolazioni e tra questi spicca il tesoro di Domagnano rinvenuto nell’omonimo castello a San Marino. Il tesoro venne rivenuto per puro caso durante degli scavi agricoli nel 1893 ed è composto da ventidue gioielli femminili, forse corredo di una tomba, risalenti al V/VI secolo d.C. e di origine gota. Questi pezzi di squisita fattura e inestimabile valore sono stati prodotti in oro purissimo dal novantuno al novantotto percento e includono fibule, orecchini, collane, spilloni, borchie e anelli, le cui più rappresentative sono sicuramente le due fibule speculari altre dodici centimetri raffiguranti delle aquile.
Il tesoro non è però rimasto a San Marino e negli anni i diversi pezzi sono stati sparsi in giro per il mondo e ora sono conservati presso celebri musei come il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York e il Louvre di Abu Dhabi, mentre San Marino si è dovuta accontentare solo di una piccola borchia esposta presso il Museo di Stato. Come però racconta un articolo pubblicato su Archeologia San Marino, tra il 2004 e il 2006 la Repubblica ha sviluppato un progetto di archeologia sperimentale in collaborazione col Rotary Club durante il quale un orafo e un archeologo hanno ricostruito il tesoro con le tecniche d’epoca. I gioielli che sono stati creati, praticamente identici a quelli originali, sono prima stati esposti in occasione di una mostra a Strasburgo e ora sono ammirabili presso il Museo di Stato nella sezione di archeologia del territorio.
La ricca storia del territorio di San Marino affiora ancora oggi in superficie sotto forma di edifici, gioielli e strumenti che vengono rinvenuti dagli archeologi e che ci raccontano di ricche principesse, grandi aziende e della vita di tutti i giorni dei suoi abitanti.