Riceviamo e pubblichiamo una mail ricevuta da un ns. lettore.
”Come mai L’Informazione difende a spada tratta un accordo Iss-OOSS e bacchetta una denuncia di cittadini su regalie? Di solito sbatte in prima pagina scandali anche inesistenti, per poi dover ospitare le smentite in quarta.
Questa volta, il giornalista comunque anonimo, dà lezioni di corretto giornalismo e vuol far credere d’aver condotto una indagine preventiva senza dire la fonte. Mi riferisco all’articolo pubblicato oggi sull’Informazione relativo all’accordo ISS-OOSS con cui si crea una indennità extra (oltre a quelle di funzione) nell’ISS di 350 euro mensili. Poiché ho visto l’accordo ritengo che l’articolo, oltre ad essere un campione di lecchismo, dice vere e proprie falsità. Pertanto, mi appello ai giornalisti seri affinchè sia sbugiardato l’anonimo giornalista che forse (anche lui come qualche sindacalista) ha parenti beneficiari dei 350 euro mensili. Infatti né leggi nè decreti prevedono compensi per i cosiddetti “referenti” dei centri sanitari, ma forse neanche per altre indennità? L’accordo, che ripeto ho visto, è firmato dal Comitato Esecutivo ISS e dai due vecchi sindacati (e non dal Governo) e non è vero che ha fatto la “trafila del caso” (il giornalista sa qual è?) e che ha avuto la legittimità giuridica. Ma l’Informazione ritiene che questi sono tempi in cui è giusto elargire quattrini così facilmente…..viva la libertà di stampa! E viva anche il Sindacato che fa sempre gli interessi di bottega!