Malagò, clamorosamente poco lo sport fatto a scuola

(ANSA) – ROMA, 16 FEB – “Bisogna fare di più per promuovere
attività fisica e cultura del movimento nella scuola primaria,
in cui siamo clamorosamente carenti. Si è investito troppo poco
finora; manca il corpo docenti, manca la disponibilità di ore
curriculari e spesso, in una scuola su 4, non c’è la possibilità
di fare sport in strutture polifunzionali a norma. Qualsiasi
Paese del mondo civile ha livelli migliori dei nostri, per non
parlare del mondo anglosassone”. Lo ha detto il presidente del
Coni, Giovanni Malagò, a margine del convegno “Sport Work:
sport, lavoro, presente”, organizzato da Attività Sportive
Confederate (Asc) al Centro Congressi di Confcommercio, a Roma.
    “Il Coni – ha spiegato Malagò intervenendo al convegno –
avrebbe le competenze tecniche per entrare nelle scuole, ma il
proprio statuto non lo prevede”.
    “Ben 13 milioni di italiani – ha aggiunto – fanno oggi sport
grazie alla filiera che fa parte del Comitato Olimpico e che
funziona molto bene, nonostante le gravi difficoltà specialmente
dopo anni di pandemia Covid-19. Ma per coinvolgere tutti gli
altri italiani in attività sportive organizzate, e non
estemporanee, si deve fare qualcosa di più”. Eppure, ha
concluso, “nonostante queste carenze di base, il nostro Paese è
tra i primi al mondo per i risultati sportivi di alto livello
raggiunti negli ultimi anni”. (ANSA).
   


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