
(ANSA) – PERUGIA, 15 GIU – “Il risultato parla da solo. Non
ho nemmeno letto i giornali stamattina”: è lapidario il
presidente del Coni Giovanni Malagò sulla sconfitta della
nazionale italiana di calcio per 2-5 con la Germania. Malagò, al
termine della Giunta che si è svolta a Perugia, premettendo di
non aver visto la partita ha sottolineato che “nello sport,
anche quando le cose sono molto negative, o hai la possibilità
di rifarti o paradossalmente contestualmente ti sei già rifatto.
Ieri ho chiamato Paolo Nicolato che si è qualificato con
l’Italia Under 21 vincendo con l’Irlanda 4-1 in modo molto
convincente e vorrei ricordarvi che quella è la squadra
olimpica. E come sapete sono molti anni che il calcio non va
alle Olimpiadi e questo ci lascia molto ben sperare. Quindi nel
giorno in cui il calcio ci ha dato una prestazione decisamente
negativa siamo invece molto molto contenti dell’U21″.
Riguardo alla sconfitta con la Germania Malagò ha parlato di
dati e statistiche “inequivocabili”. “Credo che uno è tornato in
terra – ha aggiunto – perché oggettivamente quando tu
sperimenti, metti in campo tanti giovani ed esordienti,
soprattutto contro una squadra come la Germania, non dovrebbe
succedere ma può succedere quello che è accaduto. E’ chiaro che
il percorso passa da momenti nei quali ci sentiamo ritornati in
auge a quelli dolorosi come ieri sera. Questo è un dato di fatto
ma non ci si deve entusiasmare o eccitare troppo se facciamo un
buon risultato con questi ragazzi ma non ci si deve deprimere se
le cose sono andate così, perché è chiaro che la sconfitta è
comunque pesante”.
Malagò ha anche parlato del ct Roberto Mancini definendolo “la
persona più adatta di tutti”. “E’ quello che penso – ha concluso
– e l’ho detto da sempre: Roberto Mancini deve fare di necessità
virtù. Gli è successo in un modo clamorosamente quasi
miracolistico con l’Europeo, poi è successo quello che è
successo con la qualificazione ai mondiali. Lo sport – ha
concluso Malagò – è anche questo”. (ANSA).
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