
(ANSA) – BOLOGNA, 24 DIC – Il Consiglio dei ministri ha
deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale
in seguito agli eventi meteorologici che si sono verificati ai
primi di dicembre nel territorio delle province di Modena,
Bologna, Ferrara e Reggio Emilia. Con danni ingenti soprattutto
nel modenese in seguito all’esondazione del fiume Panaro. Il
Governo ha accompagnato il riconoscimento dello stato di
emergenza con un primo stanziamento di 17,6 milioni a copertura
dei primi interventi di soccorso alle popolazioni e del
ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle
infrastrutture di rete.
“E’ un ottimo risultato – dicono il presidente Stefano
Bonaccini e l’assessora alla protezione civile Irene Priolo –
ottenuto in nemmeno venti giorni dalla nostra richiesta, e in
attesa di tutte le altre risorse necessarie. Ringraziamo il
presidente Conte e il Governo per la rapidità della decisione,
rapidità che mai come adesso serve per dare sostegno alle
comunità colpite, cittadini, famiglie, attività e imprese”.
Lo stato di emergenza nazionale è necessario per tutte le
procedure necessarie al riconoscimento dei fondi per risarcire
tutti i danni, sia pubblici che privati. “Lo stanziamento deciso
serve per i primi interventi urgenti – sottolineano Bonaccini e
Priolo – dopodiché, vogliamo continuare ad andare veloci: è già
stata attivata la ricognizione per i danni ai privati e alle
attività produttive tramite i Comuni interessati. Una volta
terminata, comunicheremo al Governo l’ammontare del fabbisogno.
Questo riconoscimento dello stato d’emergenza ottenuto adesso ci
consentirà di accedere anche a risorse specifiche della legge
Finanziaria 2020. Per quanto riguarda i quasi 18 milioni, per la
nostra Regione si tratta del più alto riconoscimento di sempre
di risorse legate alla prima deliberazione dello stato
d’emergenza. Avevamo chiesto al Governo rapidità, e rapidità c’è
stata; la Regione, come già avvenuto in passato, continuerà a
fare la propria parte in prima persona” (ANSA).
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