Italia spazzata dal maltempo proveniente dall’Atlantico in questi ultimi giorni di aprile. E incidenti per il vento hanno causato due morti in Sicilia. Piogge e temporali sono previsti anche per domani nelle regioni settentrionali e in quelle centrali, indica un nuovo avviso emesso dalla Protezione civile.
Abruzzo. Condizioni meteo avverse anche sulle zone terremotate dell’Abruzzo, con pesanti disagi per gli sfollati. La Protezione civile prevede infatti ancora per oggi, a partire dal pomeriggio, e domani, per tutta la giornata, rovesci o temporali anche di forte intensità. Le precipitazioni potrebbero essere accompagnate da forti raffiche di vento.
Sicilia. L’ondata di maltempo che ha investito le regioni settentrionali si è spostato nelle regioni centrali e meridionali dove temporali e vento forte stanno creando disagi. Le raffiche di scirocco che hanno soffiato fino a 120 chilometri orari hanno mandato in tilt la Sicilia, mettendo in ginocchio diverse zone dell’isola e provocando due vittime. Centinaia le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco per alberi sradicati, cartelloni pubblicitari e pali della luce divelti.
Una vittima a Messina. Rosario La Spina, 62 anni è morto stamani schiacciato da un cancello di ferro di un’abitazione in contrada Vera a Rometta Marea, nel messinese. Secondo la ricostruzione dei carabinieri l’uomo si era recato nell’abitazione, di proprietà di un suo amico, per controllare i cani. Giunto davanti alla casa ha cercato di entrare, ma per il forte vento il cancello è uscito dai binari e gli è caduto addosso, uccidendolo sul colpo.
Forte vento, un morto a Palermo. Un operaio in servizio a Villa Trabia è morto dopo essere stato colpito da un grosso ramo mentre stava chiudendo il cancello d’ingresso al parco proprio perché erano già caduti altri rami. La vittima è stata trasportata a Villa Sofia ma non c’è stato nulla da fare. L’uomo, 63 anni, lavorava per la Gesip, società mista del Comune, ed era uno dei custodi del parco.
Altri incidenti, con feriti lievi, si sono verificati sia nel capoluogo siciliano sia a Trapani e Messina. Sono caduti rami, alberi, cartelloni pubblicitari, segnali stradali.
Problemi anche per i trasporti. All’aeroporto di Palermo alcuni voli sono stati cancellati e altri dirottati. La torre di controllo dello scalo è stata evacuata per 10 minuti nella mattinata a causa delle oscillazioni della struttura provocate dalle intense raffiche di vento. Sempre a causa del vento, da ieri sera sono isolate le isole minori della Sicilia, Lampedusa, Pantelleria, Ustica, Egadi e Eolie.
Risalendo la penisola la situazione resta difficile. Un camion si è ribaltato sulla A3 in Calabria causando la chiusura dell’autostrada tra Bagnara e Scilla (Reggio Calabria). In Campania, per il maltempo sono stati sospesi per alcune ore tutti i collegamenti marittimi tra Napoli e Ischia. E a partire dalla serata sono previste piogge intense su tutto il territorio regionale. Disagi per il vento anche all’aeroporto di Fiumicino (Roma), dove alcuni voli hanno accusato ritardi e lungo la linea ferroviaria Roma-Albano.
Pioggia e neve in Piemonte. La pioggia che cade da quasi quattro giorni sta creando apprensione per il livello di fiumi e laghi in Piemonte, anche se finora si è verificata una sola vera situazione critica, sul torrente Barra a Poirino (Torino). Un aumento significativo della portata interessa, nel sud della regione, la parte alta del Tanaro, lo Scrivia e l’Orba. Le piene sono comunque attenuate dalle temperature relativamente basse: nevica dai 1.400-1.600 metri in su.
Nelle ultime 12 ore a 2.000 metri sono caduti 30-40 centimetri di neve sulle Alpi Graie, Pennine e Lepontine, 20-40 sulle Cozie, 50-60 sulle Liguri e Marittime. Per le prossime 24 ore – avverte l’Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale) – in Piemonte sono ancora previste piogge diffuse e nevicate da 1.500-1.600 metri, soprattutto nel cuneese e nel torinese. Il livello dei corsi d’acqua è previsto “in moderato aumento.
Strade chiuse e allagamenti nel Cuneese. Le abbondanti piogge causano problemi e disagi anche in provincia di Cuneo, dove si registra anche la chiusura di alcune strade per il rischio di esondazioni. La zona più colpita è quella dell’albese, dove le precipitazioni forti e insistenti hanno causato allagamenti in magazzini e cantine. Inoltre, la portata dei corsi d’acqua è ormai al limite in diverse zone, tanto da mettere a rischio anche la viabilità: per questo in mattinata è stata disposta la chiusura al traffico di alcuni tratti di strade provinciali.
Pioggia e allagamenti nell’Astigiano. Il Tanaro e il Bormida sono in piena. L’emergenza maggiore è per i piccoli corsi d’acqua: il Borbore e il Versa. Preoccupazione per le frane. La pioggia cade senza interruzione e i centralini del comando dei vigili del fuoco di Asti è subissato da chiamate per interventi vari.
Val d’Aosta, neve a bassa quota e pericolo valanghe. Pioggia nel fondo valle e neve sui pendii anche a bassa quota (1.500-1.700 metri di altitudine). Anche in Val d’Aosta il maltempo dovrebbe continuare almeno fino a domani mattina, soprattutto nella zona sud-orientale, al confine con il Piemonte. Cresce il pericolo valanghe, classificato come ‘forte’ (grado quattro su una scala di cinque).
Genova, paesi isolati per frana. Una grossa frana caduta lungo la statale 45 per Bargagli ha completamente invaso la sede stradale e ha lasciato senza collegamenti viari le località di Viganego, Terusso e Cisiano. Altre piccole frane si sono avute lungo le coste mentre la neve è tornata a cadere anche sul versante ligure della Alpi marittime. Chiuso il valico per la Francia del colle della Maddalena.
Allagamenti nel Savonese. Prosegue l’ondata di maltempo che da due giorni sta imperversando in tutta la provincia di Savona. I vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti nell’albenganese, nel finalese e a Savona città dove diversi tombini sono scoppiati. Si è ingrossato anche il fiume Centa ad Albenga e altri corsi d’acqua minori tenuti sotto controllo dai tecnici del Comune e della protezione civile.
Frana a Ventimiglia, due feriti. E’ di due feriti il bilancio di una frana caduta questa mattina a Ventimiglia. Un masso è precipitato su una vettura in transito, ferendo zio e nipote che si trovavano a bordo. Ad aver avuto la peggio è stato lo zio: inizialmente ricoverato all’ospedale di Bordighera, è stato poi trasferito in elicottero all’unità vertebrale del Santa Corona di Pietra Ligure. I pompieri hanno chiuso, a scopo precauzionale, l’intero tratto stradale per Ventimiglia alta. fonte repubblica.it