CUNEO. E’ passata la piena del Tanaro a Garessio e, attualmente, sta interessando il comune di Farigliano mentre nel pomeriggio sera-dovrebbe raggiungere Alba ed Asti. Al momento, si apprende da fonti del Dipartimento della Protezione Civile, a preoccupare i tecnici è la zona di Alessandria e l’area torinese, dove il Bormida confluisce nel Tanaro che a sua volta va a finire in un tratto del Po che è già in allerta rossa. Per ora, hanno fatto sapere i tecnici regionali, nel tratto alessandrino la situazione sembra migliore di quella del ’94 anche grazie alle opere idrauliche fatte proprio in conseguenza di quell’alluvione. Le forti piogge delle ultime ore hanno causato l’esondazione del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo. A causa degli allagamenti, Anas ha chiuso al traffico la statale 28 del Colle di Nava, da Garessio fino al confine con la Liguria, in località Bagnasco, dove in via precauzionale è stato istituito il divieto di transito a tutti i veicoli in corrispondenza del fiume Tanaro.
In Piemonte “l’ondata di piena si dovrebbe esaurire nelle prossime 48 ore”. Lo dice il responsabile della Protezione Civile regionale, Stefano Bovo. “Al momento la piena sta scendendo lungo il Tanaro, è all’inizio della valle ed è attesa domani mattina (venerdì 25 novembre) ad Alessandria in concomitanza con la piena del Po che raccoglie le piogge del torinese”. Il passaggio della piena è atteso “domani e si dovrebbe esaurire in serata, anche viste le previsioni che parlano di una attenuazione delle piogge.
Sospeso lo sciopero del trasporto pubblico in Piemonte e Liguria. Lo sciopero regionale del trasporto pubblico previsto per domani in Piemonte e Liguria è stato revocato: tram, bus e metrò circoleranno quindi regolarmente. Lo rendono noto i sindacati che hanno ricevuto dalla commissione di garanzia l’invito a sospendere la protesta nelle regioni interessate dal maltempo.
Il Tanaro straripa a Garessio. Il Tanaro, a Garessio, è esondato in via Vittorio Emanuele. Chiusi i ponti Odasso, Barjols e “della Lepetit”. Chiuse anche via Aleramo, Sparvaira e via Nazionale a monte. Le cantine che si affacciano sul fiume sono allagate. Nella zona i torrenti che preoccupano sono Rio Parone, Luvia, e Pian Granone. Alle 10.30 è stata convocata in prefettura una riunione del Comitato di emergenza con la Protezione civile.
Cuneo, chiuse scuole e piste ciclabili. L’emergenza maltempo tocca anche la città di Cuneo, dove è esteso il massimo livello di allerta della Protezione Civile. La giunta comunale ha deciso, da oggi pomeriggio e per l’intera giornata di domani, la chiusura di tutte le scuole con la sola esclusione degli asili nido e delle Università, che saranno regolarmente aperti. Chiusi anche tutti i campi di calcio comunali e, con divieto di accesso, le piste ciclo-naturalistiche prospicienti il torrente Gesso e il fiume Stura.
Allerta estesa all’Alto Tanaro e pianura cuneese. Nelle ultime 12 ore le precipitazioni sono state molto forti sull’intera fascia pedemontana della regione, in particolare sull’alto Tanaro e sulla bassa Val Chisone, Val Pellice e Val Sangone. Le intense precipitazioni registrate nelle ultime ore sul Piemonte occidentale hanno determinato un notevole incremento dei livelli dei corsi d’acqua. In particolare, si segnala la situazione del Tanaro dove agli idrometri di Garessio (CN), Piantorre (CN) e Farigliano (CN) sono stati superati i livelli di pericolo; a valle della confluenza con il Pesio i livelli sono in crescita oltre il livello di guardia. Anche sugli affluenti principali nell’alta valle del Tanaro si sono registrati superamenti dei livelli di guardia (Corsaglia, Mongia, Ellero). Nel torinese, i livelli idrometrici di Pellice, Stura di Lanzo, Chisone e Sangone hanno superato il livello di guardia e sono in crescita. I livelli del Po sono attualmente in crescita con valori al di sotto di livelli di guardia. In provincia di Alessandria i livelli di Bormida e Orba rimangono stazionari al di sotto del livello di guardia cosi come nel vercellese (Strona, Sesia, Elvo, Cervo).
Continua a crescere il livello del Po, tra le province di Cuneo e Torino. Il fiume più lungo d’Italia sta esondando tra Cardè e Villafranca. Nella zona è chiusa la regionale Saluzzo-Pinerolo. Problemi di viabilità anche lungo le provinciale tra Barge e Paesana, in valle Po, per uno smottamento. Il Comune di Villafranca Piemonte, primo comune torinese dell’asta del Po, ha comunicato che, in via precauzionale, verrà chiuso il ponte sul fiume Pellice tra Villafranca Piemonte e Vigone. Questa sera, alle 20, verrà chiuso il ponte sul fiume Po tra Villafranca e Moretta, a cavallo tra le province di Cuneo e Torino.
Torino: Po esonda, allagati i Murazzi. Chiamparino, chiederemo stato di calamità. Il Po è uscito dagli argini in città, nella zona dei Murazzi. Lo conferma la Protezione Civile. Anche in altri punti il livello del principale fiume italiano è sotto osservazione per il rischio di esondazioni. Il fiume – spiega l’Agenzia Interregionale per il fiume Po – supererà la soglia di “criticità elevata” tra Carignano (Torino) e Casale Monferrato (Alessandria), mentre nel tratto compreso tra Valenza e Isola S.Antonio (Alessandria) raggiungerà la “criticità moderata”. Nelle 36 ore la criticità sarà “elevata” su tutto il Po piemontese. La sindaca Chiara Appendino ha firmato un’ordinanza che vieta il transito di veicoli e pedoni e la sosta. Accesso vietato ai pedoni anche al Borgo Medioevale, sulle sponde del Po. Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, che sta seguendo l’evolversi dalla fortissima ondata di maltempo nella sala operativa della Protezione Civile regionale, a Torino, ha richiesto lo stato di calamità: “Faremo la richiesta di stato di calamità, a cominciare dalla valle Tanaro, dove ci sono persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni sono già evidenti, la situazione è assai critica”.
Renzi rinvia iniziativa di oggi a Torino su Referendum. Intanto, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha sentito il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, per fare il punto sull’emergenza maltempo. Renzi ha inoltre fatto sapere che non andrà a Torino per sostenere il sì al referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre. Lo ha scritto lui stesso in un tweet: “L’iniziativa #bastaunsì a Torino di stasera viene rinviata. Ora priorità alla protezione civile e alle popolazioni in ansia per il maltempo”.
La Ferrero chiude stabilimento Alba. Lo stabilimento Ferrero ad Alba rimarrà chiuso a scopo precauzionale dalle 18 di questa sera (giovedì 24 novembre) e per tutta la giornata di domani. Lo rende noto l’azienda, che ha annullato le attività previste per il fine settimane in occasione dei 70 anni del Gruppo. Quello di Alba è il più grande stabilimento italiano del Gruppo ed è situato non lontano dal fiume Tanaro di cui nella notte è attesa la piena.
A causa delle forti piogge delle ultime ore, una voragine si è aperta nel centro di Ormea, in piazza Martiri, e ha inghiottito tre auto. Non risultano feriti ma il palazzo di fronte, al civico 7, è stato evacuato a scopo precauzionale.
Liguria, è allerta Rossa. La Liguria vive ore di grande preoccupazione per via del maltempo che sembra non dare tregua abbattendosi su tutta la Regione. Da un capo all’altro della Regione, da ponente a Levante è allerta rossa, con l’esclusione dell’area spezzina, dove è gialla e nell’entroterra genovese, arancione. Molti fiumi e torrenti, soprattutto nelle zone di confine con Francia e Piemonte sono al livello di guardia. Numerose le ordinanze di chiusura scuole emesse precauzionalmente dai sindaci, soprattutto nelle province di Imperia e Savona. Preoccupa meno la situazione a Genova città.
Situazione critica per il maltempo soprattutto nel Ponente ligure nelle province di Imperia e Savona dove molti corsi d’acqua hanno rotto gli argini. Varie decine di persone sono state fatte evacuare nelle due province e alcuni paesi sono isolati per smottamenti e frane. A Sanremo il torrente Armea ha creato allagamenti sulle strade comunali ed è stata chiusa la strada San Pietro. In provincia di Imperia a Ceriana il torrente Armea ha provocato allagamenti sulla strada provinciale Sanremo Bajardo. A Montalto Ligure il torrente Argentina è esondato come il rio Carpasina. Fatte evacuare circa 20 persone. A Molini di Triora si è verificata l’esondazione del torrente Capriolo/Argentina che ha rotto la rete dell’acquedotto ed ha provocato lo sgombero di un’area con insediamenti industriali. A Badalucco il torrente Argentina è esondato in due località Ravezza e Oxentina. Allontanati alcuni nuclei familiari. Allagamenti sulla statale 28 nel Comune di Pornassio. Parzialmente isolata per frana la frazione Silidi di Pieve di Teco. Isolate 30 persone nella frazione di Cenova, per una frana che si è abbattuta sulla strada provinciale. In Provincia di Savona esondazione e smottamenti a Calizzano. Sono stati fatti evacuare alcuni nuclei abitativi, insieme a Ortovero. Nel Comune di Savona allagamento alla stazione San Giuseppe. In Val Bormida situazione molto critica con smottamenti e frane a Cairo, Millesimo.
Nell’Imperiese, a causa del perdurare e dell’intensificazione delle precipitazioni, anche temporalesche, nell’entroterra dell’Imperiese, viene spiegato sul sito della protezione civile, il livello idrometrico del torrente Argentina a Montalto ha superato la soglia di piena ordinaria. Inoltre si segnalano: un significativo innalzamento sempre dell’Argentina più a valle, a Merelli; una crescita costante del livello dell’Arroscia a Pogli, che è attualmente di un metro inferiore rispetto alla soglia di piena straordinaria, e del Centa a Molino Branca, nel Savonese.
Essendo le precipitazioni persistenti i livelli dei bacini dell’estremo Ponente continueranno a crescere (Roja, Nervia, Argentina, Arroscia, Neva e Centa). Pioggia accompagnato spesso da forti venti. Questi ultimi hanno subito un ulteriore rinforzo da Sud-Est, in particolare sul centro della regione, con raffiche che hanno toccato i 100 km/h (Fontana Fresca).
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