
(ANSA) – PECHINO, 07 APR – Almeno tre milioni di copie
dell’edizione del 30 marzo del Quotidiano del Popolo, la voce
del Partito comunista cinese, sono state ritirate e mandate al
macero dopo un cosiddetto “errore politico”: il nome del
presidente Xi Jinping è stato saltato in una frase che avrebbe
dovuto recitare “Il governo centrale con al centro il compagno
Xi Jinping valuta la situazione”, secondo Radio Free Asia.
In quanto giornale ufficiale del Pcc, il Quotidiano del
Popolo è venduto nelle edicole e distribuito nelle università,
negli uffici del partito e in altre istituzioni. Tutti i
venditori hanno ricevuto avvisi che chiedevano di distruggere il
materiale giudicato ‘offensivo’. “L’unità e la lotta sono
l’unico modo per il popolo cinese di forgiare un’impresa
storica”, recitava il commento a pagina 5, raccontando i
successi della Cina sotto Xi.
Per questo, l’errore potrebbe costare anche la carica a Tuo
Zhen, direttore del Quotidiano del Popolo. (ANSA).
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