Mancini. “Icardi deve crescere”

Mancini_86180_immagine_obigIL BOTTINO di due punti nelle ultime tre partite non toglie a Mancini la convinzione di essere sulla strada giusta. Il tecnico è soddisfatto di quel che ha visto nel «derby d‘Italia». «E’ stata – dice a fine partita – una partita dura e difficile per entrambe. Ci sono state pochissime occasioni, Ci sta quando si incontrano queste due squadre. Abbiamo giocato entrambe per vincere, però sono stati bravi i difensori. Ci sono state alcune occasioni su degli errori, noi ne abbiamo commessi un paio. I giocatori hanno messo in campo il massimo dell’impegno, sono soddisfatto soprattutto considerando che alcuni sono arrivati venerdì». Mancini non si cruccia della chance sfumata. Vincendo, infatti, i nerazzurri avrebbero distanziato i bianconeri di undici lunghezze. «Era una partita importante perché vincendo avremmo preso più consapevolezza e forse avremmo tagliato fuori la Juventus dal discorso scudetto. Però un pari ci può stare, sono partite difficili per entrambe le squadre. Questa gara ci fa capire che dobbiamo migliorare un po’ di cose, poi vedremo dove potremo arrivare». Sarà fondamentale recuperare Jovetic, che ha illuminato la scena per un tempo, ma nel secondo ha patito i pochi allenamenti nelle gambe ed è calato molto a livello fisico. Mancini promuove il montenegrino a pieni voti, meno Icardi che ha visto ben pochi palloni. «Stasera – dice – credo abbia fatto la miglior partita da quando è all’Inter e si è allenato solo tre giorni. Sono contento perché può ancora crescere. Quando anche Icardi comincerà a far gol sarà una bella cosa. Mauro deve fare meglio e lo sa. Ci sono momenti in cui gli attaccanti hanno delle difficoltà. Siamo secondi in graduatoria nonostante lui abbiamo fatto due gol, credo ne farà 18-20 a fine anno. E‘ chiaro che dobbiamo lavorare sulla fase difensiva, ma questo modulo può dargli una mano». Il sistema in questione è il 4-2-3-1, forse il punto d‘arrivo del lavoro dell‘allenatore, partito con il trequartista e le due punte, ma che piano piano sta virando verso una nuova soluzione. «Già nel secondo tempo a Genova – aggiunge Mancini – abbiamo giocato con il 4-2-3-1. Sono soddisfatto di come lo abbiamo interpretato, la Juve ha recuperato tutti i suoi giocatori migliori ed è una grande squadra. Solo nel secondo tempo siamo forse andati un po‘ troppo indietro e abbiamo fatto fatica a restare alti».
Smentita seccamente l‘ipotesi di aver fatto da tramite nella trattativa con Etihad per il main sponsor. «Abbiamo Pirelli che è un‘azienda internazionale, Etihad è un grande marchio ma io non mi occupo di queste cose», taglia corto Mancini.

IL RESTO DEL CARLINO