Cosa si va a fare sul Pianello?
Ci si trova lì a manifestare genericamente contro la politica, cosa vuol dire?
Sì, mandiamo a casa i politici che stanno lì da 20 anni e poi? Che proposte ci sono? Con chi li sostituiamo? I giovani sono meglio dei vecchi?
Queste domande ovviamente non hanno risposte, si può solo essere retorici dicendo che il politico dovrebbe avere prima di tutto le competenze e poi non dovrebbe avere conflitti di interesse. Più semplicemente la politica non dovrebbe occuparsi di tutto come accade a San Marino: il paese più statalista dell’occidente.
Con chi si va sul Pianello?
Con i dipendenti Karnak, fomentati dalla propria dirigenza implicata nella vicenda della fiduciaria che, dovendo essere sottoposta a controlli, ha contribuito a far saltare i vertici di Banca Centrale. La Karnak che, per avere rilevato la Titan Edi, e forse per altri motivi a noi ignoti, paga il 4 % di tasse; se li mantenevamo noi quei 12 dipendenti ci sarebbero costati meno!
Si va sul Pianello con il consigliere Morganti che è sempre uno che è in politica da diversi lustri.
Si va sul Pianello con Felici che è dirigente sindacale da una vita: non dovremmo azzerare anche tutti i vertici delle associazioni di categoria? O forse queste non sono affatto responsabili di questa situazione? Non sto parlando di Felici e dei sindacati in particolare ma lui è pur sempre espressione di uno status quo che dura da molti anni: Ghiotti, Giorgi, Beccari, Zambo & Co.
Secondo me domani non potrà venire fuori nulla di nuovo, nulla di rivoluzionario e nulla di rilevante: si deve separare la lolla dal riso! Una volta tanto che stiano in disparte!
Questo non è disfattismo ma una sana voglia di rivoluzione, mi sono rotto della rappresentatività e mi sono strarotto di questi impertinenti signorotti medievali!
Il sistema deve cambiare ed è indispensabile che il cambiamento tenga fuori chi ha costituito il sistema stesso!
fonte: facebook