Manovra, Berlusconi convoca la squadra di governo. Pranzo di Natale ad Arcore

Pranzo di lavoro natalizio ad Arcore per la squadra di governo, che si è riunita a Villa San Martino per fare il punto soprattutto sulla manovra di Bilancio. Un appuntamento tradizionale, fortemente voluto da Silvio Berlusconi, che ha riunito a sé i ministri, i viceministri, i sottosegretari, i capigruppo e i vicepresidenti di Camera e Senato.

Ho incontrato oggi a pranzo ad Arcore insieme ai capigruppo di Forza Italia alla Camera e al Senato l’intera squadra di governo composta da ministri, viceministri e sottosegretari e le più alte cariche istituzionali azzurre. Prima di scambiarci gli auguri di buon Natale, abbiamo parlato della legge di Bilancio e dei principali temi di attualità“, ha scritto il Cavaliere sui suoi profili social.

Quest’anno, con in gioco la partita della legge di Bilancio, il pranzo di Arcore ha assunto un valore ancora più elevato, considerando il valore attribuito da Silvio Berlusconi alla manovra, sulla quale il Cavaliere nutre molte aspettative. In particolar modo, Silvio Berlusconi tiene all’aspetto pensionistico della manovra per tenere fede all’impegno preso con gli elettori per aumentar le pensioni minime ad almeno mille euro. Il Cavaliere e i suoi uomini sono consapevoli del fatto che questo sia un risultato non raggiungibile nel breve termine ma è un tetto che Forza Italia intende raggiungere entro il termine della legislatura. Mille euro, sia per le pensioni che per gli stipendi, è la soglia minima di dignità individuata dal partito di Silvio Berlusconi per garantire a chi ha lavorato per una vita e a chi è ancora impegnato nel mondo del lavoro un livello di sussistenza autonoma.

Roberto Pella, capogruppo Fi in commissione Bilancio, ha dichiarato: “Sull’aumento delle pensioni minime Forza Italia intende continuare a battersi, trattandosi di un obiettivo che il presidente Berlusconi ha delineato all’interno del programma elettorale e che da sempre porta avanti con efficacia“. Un obiettivo che il partito del Cavaliere ritiene raggiungibile così come, spiega Pella, Silvio Berlusconi “riuscì ad alzarle fino a un milione di lire” nei precedenti governi a guida azzurra.


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