Manuela Bailo aveva 35 anni quando fu uccisa e poi abbandonata senza vita nelle campagne cremonesi: avvenne nell’estate del 2018. Oggi, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, il gup di Brescia Riccardo Moreschi ha condannato a 16 anni di carcere Fabrizio Pasini, colpevole dell’omicidio, per cui il pm aveva chiesto invece una condanna a 30 anni.
Manuela era l’amante di Pasini, ex sindacalista della Uil di Brescia: dopo il delitto, aveva trascorso due settimane in vacanza in Sardegna con moglie e figli. Secondo l’accusa la vittima è stata sgozzata mentre Pasini ha sempre negato sostenendo di averla spinta durante un litigio facendola cadere per le scale. L’uomo è stato condannato anche a risarcire i genitori, la sorella e il fratello di Manuela Bailo e la Uil, sindacato per il quale vittima e assassino lavoravano.