Maradona: avvocato, attento chi usa suo nome per fare affari

(ANSA) – NAPOLI, 09 DIC – “Attenzione a chi utilizza il nome
Maradona o avesse registrato di nascosto i suoi nomi e immagine,
in vita sua i veri approfittatori facevano tutto alle sue spalle
senza mai uscire allo scoperto. Io mi schiero con i figli di
Diego contro chiunque, la verità verrà a galla e chi ha lo ha
isolato si vergogni e si penta”. Lo afferma Angelo Pisani,
avvocato napoletano che ha difeso Maradona negli anni delle sue
battaglie legali contro il fisco italiano.
    “Come da mandato scritto di Diego denuncerò chiunque pensa di
speculare sul “brand” Maradona, anche l’avvocato Morla e altri
consulenti se non restituiscono brand e diritti Maradona ai
figli. Come sarà contestato chiunque vuole sottrarre il dovuto
agli eredi e chi parla oggi, quando Maradona non può difendersi.
    Subito notificherò diffide per la restituzione di tutti i
diritti e beni ai legittimi eredi e presenterò un esposto anche
alla Procura della Repubblica in Italia , dove c’è il figlio
napoletano che merita ogni tutela”. “Nonostante fosse molto generoso – spiega Pisani – iniziava a
non sopportare più gente che era vicina a lui solo per
opportunità e infatti mi raccomandava sempre di continuare a
guardare bene e di controllare chi sfruttava la situazione,
indagare su tutto quello che c’era attorno per denunciare subito
e di tutelare tutti i suoi figli che con i nipoti erano la sua
grande squadra e preziosi come la sua maglia. Io ero ovviamente
mal visto dal clan di consiglieri già da quando ero stato
l’unico a convincerlo a fare pace con Diego junior attirandomi
le ire dei consulenti preoccupati di future divisioni”.
    “Presto – spiega Pisani – la verità verrà a galla ed io come
da accordi continuerò sempre a testimoniare quanto vissuto e
difenderlo contro chiunque tutelando la storia, la filosofia e
la volontà di Maradona che più che far arricchire qualcuno,
visto che lui detestava i ricchi e gli speculatori, avrebbe
fatto beneficenza oltre a garantire i suoi figli ! (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte