
(ANSA) – NAPOLI, 25 NOV – ”La più importante eredità che ci
ha lasciato papà sono l’affetto e la gratitudine della gente”.
Così Diego Armando Maradona junior in occasione della cerimonia
per il posizionamento della statua di Maradona sul piazzale
dello stadio nel giorno del primo anniversario della morte del
fuoriclasse argentino.
”Credo che noi napoletani non potremmo mai restituirgli
tutto quello che ci ha dato – ha aggiunto – non solo dal punto
di vista calcistico ma anche dal punto di vista sociale. Lui e
quella squadra hanno riscattato la città, hanno risvegliato la
passione calcistica, la napoletanità in una città da sempre
meravigliosa ma che era all’epoca un po’ dormiente”. E a un anno dalla scomparsa del padre, Maradona junior
sottolinea come proprio l’affetto e l’amore della gente ”hanno
lenito un po’ il dolore”. E a chi gli chiede quale sia il suo
ricordo più bello, Diego junior risponde: ”Quando gli ho messo
in braccio mio figlio: in quel momento si è chiuso un cerchio
nella mia vita e se ne è aperto un altro”. (ANSA).
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