
(ANSA) – ROMA, 07 DIC – “Non mi sono ancora ripreso dal Covid
e dalla polmonite, voglio ringraziare i medici del Cotugno di
Napoli che mi hanno salvato la vita. Ringrazio tutti i medici
che stanno passando un inferno. Due giorni dopo l’intervento in
clinica alla testa di papà ho fatto una videochiamata con lui e
stava benissimo, l’ho visto con i miei occhi. Io voglio sapere
la verità, se ci sono persone che hanno sbagliato devono pagare
e manderò tutti nelle sedi competenti”. In collegamento con una
trasmissione di Canale 5, un Diego Maradona junior ancora scosso
dalla morte del padre chiede che venga fatta piena luce sulla
fine dell’ex fuoriclasse, che, secondo la magistratura argentina
che sta indagando, potrebbe non essere stato curato a dovere.
“Ci sono persone indagate al momento. Finché la mia situazione
non si è aggravata con il Covid – aggiunge Diego jr – ho
monitorato la situazione e papà stava bene, poi a volte non
riuscivo a rispondere nemmeno al gruppo su whatsapp con gli
altri figli”. E ancora, commosso, “ho saputo sul letto
dell’ospedale e tramite un messaggio e la tv che mio padre era
morto. Non mi rispondeva nessuno in Argentina, dopo 20 minuti mi
chiamò mia moglie che aveva parlato con la sorella dell’avvocato
di mio padre che mi aveva detto della morte di Diego”.
“Sono stato felice con mio padre, ho vissuto pochi anni ma
intensi – ricorda Diego jr -. E’ valsa la pena anche se per poco
tempo potermi unire a lui. Avrei voluto avere più tempo per
poter condividere la nostra vita, meritava di godersi più i suoi
nipoti, vicino alle persone che veramente gli volevano bene. Io
sono molto religioso e penso che per ognuno di noi arriva la
fine del cammino, e ora voglio rimanere con i bei momenti che ho
attraversato con lui perché sono stato felice, ho provato ad
essere un buon figlio. Non ho ancora detto niente a mio figlio,
i suoi nipoti soffriranno tanto la sua perdita”. (ANSA).
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