
(ANSA) – ROMA, 06 MAR – Fra le novità della Maratona di Roma
di domenica 19 c’è la ‘Coppa degli Ultimi’, creata per “contribuire a rendere visibili gli invisibili che, con i
maratoneti, condividono le vie della città” e con cui
l’Osservatore di Strada e Athletica Vaticana premieranno colui,
o colei, che al passaggio in Piazza San Pietro (al km16 della
gara, quando ne mancheranno 26 all’arrivo in via dei Fori
imperiali) in quel momento sarà all’ultimo posto della prova.
La Coppa degli Ultimi, iniziativa anche questa presentata in
Campidoglio, durante la conferenza stampa ufficiale della
Maratona, è stata realizzata da Erwin Alfredo Bendfeldt Rosada,
artista un tempo di successo di origine guatemalteca, che
attualmente vive nella casa d’accoglienza della Caritas a Ponte
Casilino.
La Coppa degli Ultimi è una delle numerose e concrete
iniziative solidali promosse, proprio per la Maratona di Roma,
da Athletica Vaticana in collaborazione anche con la comunità di
Sant’Egidio – in particolare con la realtà di accoglienza di
Palazzo Migliori – e il Dispensario pediatrico vaticano Santa
Marta. Così giovedì 9, nel Dispensario Santa Marta, in Vaticano,
ci sarà un incontro tra alcuni maratoneti e le persone assistite
a Palazzo Migliori che si ritroveranno, nello stile
dell’amicizia, anche venerdì 17 con una cena insieme. Alle 8 di
sabato 11, invece, è in programma un allenamento di circa 200
atleti in Piazza Pio XII e via della Conciliazione, con il
coinvolgimento dei più poveri, sempre con l’obiettivo di
inclusione, attraverso l’esperienza sportiva. Tra le altre
iniziative, l’accoglienza di una mamma-maratoneta ucraina,
Viktoria Gudyma, fuggita da Kiev sotto le bombe con il figlio
Leo e che corre le maratone per testimoniare un messaggio di
pace anche attraverso lo sport. (ANSA).
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