Marcel, la tenera conchiglia sfida Pinocchio agli Oscar

C’era una volta una tenera conchiglietta con una vocina sottile e tanta voglia di famiglia, amore e amicizia. E’ la favola di MARCEL THE SHELL, il film d’animazione in stop motion che ha aperto Alice nella città 2022 e si è fatto largo tra i festival carico di apprezzamenti ed infine è approdato agli Oscar candidato tra i film d’animazione dove sfida il favorito Pinocchio di Guillermo Del Toro. Arriva in sala dal 9 febbraio distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy. Non è un documentario classico ma piuttosto un mockumentary (un ‘falso’ documentario) in stop motion scritto e diretto da Dean Fleischer-Camp, all’esordio nel lungometraggio. Il film trae spunto dalla serie di cortometraggi realizzati da Dean Fleischer-Camp con Jenny Slate tra il 2010 e il 2014, seguiti da oltre 48 milioni di visualizzazioni su YouTube. Prima ancora di essere protagonista di un film animato, il piccolo mollusco Marcel the Shell è diventato una star del web, grazie alla tenerezza e la semplicità con cui si mette e ci mette davanti allo stupore della vita e alla voglia di non arrendersi mai. E proprio questo è il racconto del film. La vita è ad altezza Marcel, la conchiglia antropomorfa con le scarpe da ginnastica ai piedi e un grande occhio a sinistra: osserva il mondo circostante con uno sguardo puro e pone domande come un bambino curioso di dare un senso alle tante stranezze del gigantesco mondo umano e con la voglia di non arrendersi alle difficoltà. Si muove in una casa messa su Airbnb dopo che la coppia che la abitava e di cui resta una romantica foto con il cuore sullo sportello del frigorifero si è separata. Marcello e la nonna Connie (una conchiglietta un poco più grossa e acciaccata): un tempo, facevano parte di un’affollata comunità di molluschi in giro tra la casa e il giardino. Ora, sono gli unici sopravvissuti a questa tragedia che è anche per loro la separazione della coppia. Quando Marcel e Connie vengono scoperti da un regista di documentari che ha affittato casa, diventano i protagonisti di un cortometraggio. Marcel diventa in breve tempo una vera e propria star da milioni di like e si riaccende in lui la speranza di ritrovare la famiglia perduta grazie al mondo della rete digitale. Se ci si lascia trasportare da questa poesia e si empatizza con la conchiglia che prova un grande vuoto nel cuore ecco la magia, persino la commozione e la meraviglia, di scoprire da spettatori ancora una volta l’immenso valore della felicità nelle piccole cose.


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