
*Marche: Crisi, oltre 16mila lavoratori a zero ore, persi 75 mln reddito, 36,4% disoccupazione giovanile*
Sicuramente le Marche non sono sulla via della ripresa, anzi, le misure adottate dal Governo Regionale e da quello nazionale ancora non hanno alcun effetto nelle Marche.
Continua spietata la crisi e continua a calare il reddito per migliaia di lavoratori marchigiani in cassa integrazione. Nei primi sette mesi del 2015 nelle Marche si conferma l’ attività produttiva a zero per oltre 16.000 lavoratori. Il pericolo reale di perdere definitivamente il proprio lavoro e il sostentamento per le loro famiglie. Nei primi sette mesi del 2015, quelli parzialmente tutelati dalla Cig hanno perso quasi 75 milioni di euro al netto delle tasse mentre ogni lavoratore che è stato a zero ore (cioè non ha mai lavorato) ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa 4.600 euro. «Qualche flebile segnale di miglioramento non può essere venduto come la fine della crisi – afferma Santarelli – segretario regionale Cgil a commento dei dati elaborati dall’Ires – in considerazione anche del fatto che ormai molti lavoratori sono fuori o stanno per uscire da tutte le coperture di welfare disponibili, poichè hanno completato i periodi previsti dalla normativa e subiranno nei prossimi mesi gli effetti nefasti degli irresponsabili tagli imposti dal governo alle misure di ammortizzazione sociale». Si sta assottigliando la base produttiva e il dato sull’andamento della disoccupazione è indicativo di una situazione sempre più drammatica, sopratutto sul versante dei giovani disoccupati under 24 che nelle Marche sono al 36,4%.