La nostra Repubblica sta attraversando una fase così delicata che le cautele prestate anche verso il normale processo di comunicazione potrebbero far pensare ad una mancanza. Non è così.
Le preoccupazioni degli industriali, degli imprenditori in generale e dei cittadini per la situazione che la nostra economia sta vivendo, sono legittime e comprensibili.
Per questo motivo, la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio intende ribadire due punti fermi su cui si sta fortemente impegnando.
La tutela dell’economia sana è una delle priorità di questa Segreteria di Stato.
Su questa linea ci si è mossi fin dall’inizio del mandato ricevuto e tuttora ci si sta muovendo. L’attività di controllo sulle imprese, avviata ad aprile dello scorso anno con la messa a regime degli uffici preposti (Ufficio Centrale di Collegamento e Ufficio di Controllo e Vigilanza sulle società) sta dando riscontri preziosi che consentono non solo di avere il termometro della situazione interna, ma anche di collaborare fattivamente con lo Stato italiano nella lotta contro quelle attività che nulla portano alla nostra economia se non fenomeni distorsivi nell’interscambio di beni e gravissimi danni di immagine.
Ad oggi sono state evase oltre 60 collaborazioni amministrative con uffici italiani che hanno significato un’attività di controllo su più di un centinaio di aziende sammarinesi; sono state svolti più di 100 controlli partiti su iniziativa dei nostri uffici e circa 130 sono le richieste e segnalazioni inviate dagli stessi alla Guardia di Finanza italiana. Questa attività costante e scrupolosa di controllo e vigilanza sul comparto economico, portata avanti con grande professionalità dagli uffici suddetti, ci consente di rassicurare senza timori l’imprenditoria sana.
La proposizione di nuovi scenari e possibilità concrete per l’economia del Paese è un impegno a cui non vogliamo mancare.
Parallelamente alla tutela dell’economia sana, la Segreteria di Stato sta lavorando per la predisposizione di un nuovo modello economico. Le distorsioni avvenute, infatti, hanno provocato danni irreversibili per il Paese che non consentono alcuna operazione di riciclo o accomodamento. La svolta è indispensabile. Per questo, pur considerando imprescindibile garantire strumenti di tutela e protezione alle imprese esistenti, si sta lavorando fortemente su soluzioni nuove per il futuro di San Marino e i suoi cittadini. Il rilancio del Paese in campo economico, infatti, e di immagine a livello internazionale sono un must a cui questa Segreteria non intende sottrarsi.
San Marino, 16 marzo 2010/1709 d.F.R.