Marco Arzilli: ''l'Art.59/2003 inapplicabile ed aberrante''

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Ieri in conferenza stampa, oltre alle varie dichiarazioni rilasciate dai Segretari di Stato Arzilli e Casali, è emerso il nocciolo del problema del cd. caso Licenziopoli (che non vi è mai stato, in quanto era stato coniato per evidenziare uno stato diffuso di corruzione in cambio di licenze – come leggo dalle copie di giornali in mio possesso).

L’Art. 59 della Legge di Bilancio (?) del 2003 prevedeva, tra le altre cose, anche la semplificazione normativa in merito al rilascio delle licenze – che ricordiamolo è preposto l’Ufficio Industria – mediante una autocertificazione – qui la chiamano autoattestazione – mediante la quale chi voleva ottenere una licenza doveva sottoscrivere detto documento – tra gli altri innumerevoli documenti (SIN TROPPI e TUTTI STATALI QUINDI FACILMENTE REPERIBILI DALL’UFFICIO INDUSTRIA) da consegnare all’ufficio industria – nel quale attestava – sotto la sua RESPONSABILITA’ PENALE – che i locali dove andava ad insidiarsi la società erano liberi e non occupati da altre società.

Qui è il nocciolo del problema!

A questo punto occorre fare le seguenti considerazioni:

1) Se esiste questo documento di autocertificazione, vuol dire che il problema della sovrapposizione di licenze esisteva da molto tempo, e, quindi, molti avevano posto almeno due società sovrapposte su una stessa abitabilità, senza che fosse emessa nessuna denucia penale, appropriata per la trasgressione di una norma importante quale è la autocertificazione, ma veramente eccessiva per il contesto. Quello dello abitabilità;

2) Se esiste questo documento di autocertificazione vuol dire che la politica ha voluto dare una risposta – malamente, senza cognizione di causa e generando un problema molto più grave della soluzione – una risposta al problema che è ed era reale: ovvero quello della sovrapposizione di società, venuto fuori per mille ragioni.

3) L’Attestazione è solo un rimedio – peraltro errato – al vero problema! Quello della scarsa organizzazione in seno alla Pubblica Amministrazione e la burocratizzazione eccessiva. Non diamo colpe a chi non ce l’ha! Tutti ora si scagliano contro l’Ufficio Industria, che probabilmente ha una responsabilità veramente minore. Occorreva un serio programma informativo – l’Ufficio Industria usava ancora il cobol!!! – dove si evidenzi subito chi richiedeva una licenza in un locale già occupato. La soluzione era più semplice di quello che si è detto da tutti, ma nessuno e dico nessuno ci aveva pensato.

Ora parlare di inefficienza dell’Ufficio Industria, mi sembra eccessivo. Anzi l’Ufficio Industria – non avendo direttive efficaci – si è dovuto arrangiare con quello che aveva; molte volte andando incontro all’utenza, in maniera seria, responsabile e collaborativa. Perchè se le licenze non venivano sospese e o revocate – che era anche un compito dell’Ufficio Industria – lo ha fatto solo ed esclusivamente nell’interesse dell’utenza, dando un servizio giusto e sopperendo alla scarsità dell’impianto legislativo. Quindi bene la commissione, ma diciamo come stanno veramente le cose.

Fa sorridere infine, ma lo capisco anche, chi dapprima pensava che ci fosse un gran caso di corruzione; una commistione di interessi e bustarelle tra imprenditori, polizia e ufficio industria – ho le copie di questi giornali sottomano – ed alla fine ha capito che al limite poteva esserci esclusivamente una mancata applicazione di una norma, che devo dire è completamente errata, e quindi fa la voce grossa, puntualizza anche le virgole per nascondere un suo errore. Capisco meno, invece, la demonizzazione delle persone, il voler per forza sostituirsi alla giustizia – anche quando questa ha avuto il suo corso. Capisco ancora meno il voler accanirsi inutilmente, volendo per forza, in maniera scientifica e pervicace, far del male alle persone, cercando di creargli dei problemi magari anche personali – che non sono venuti, ringraziando Dio. Questo non è corretto ed inaccettabile ed a questo risponderò sempre e solamente con la mia grinta e l’enorme forza travolgente di cui sono capace. Ad una azione vi sarà sempre una reazione magari doppia! Di mezzi ne ho e molti.

Un fatto curioso! Ultimamente la mia mail ([email protected]) sembra essere diventata lo sfogo di chi ha subito soprusi o la posta preferenziale per mandare dossier o segnalarmi dei fatti particolari. 

Quindi tornando a noi, ben vengano le pubblicazioni di sentenze, la costituzione di commissioni amministrative di accertamento, in quanto più si fa chiarezza e meglio è, ma una cosa che emerge chiara e lampante è che la responsabilità più grande è del mondo politico dove emerge la sua carenza culturale, la sua impreparazione giuridica (indispensabile per il potere legislativo) che la guida di un paese deve assolutamente avere. In alternativa abbiamo questi problemi, l’ingresso in grey list e tanti altri problemi che questo governo è chiamato a risolvere, devo dire in maniera forsennata

Ho visto infine che taluni danno la colpa anche alla Giustizia! Questo mi fa, indubbiamente, ridere! Battaglino è sin stato sin troppo scrupoloso e ha fatto emergere come stanno veramente le cose e dando le colpe a chi veramente le ha; ovvero l’azione inappropriata, illegittima e troppo dura della polizia civile che se dapprima aveva configurato una situazione gravissima poi la stessa è stata smentita dalla verità dei fatti, come del resto c’è scritto nella sentenza e provato con l’esamina dello stato delle cose. Delle Prove che non avevano sin dall’inizio. 

Una polizia che ha una forte conflittualità interna, con probabili ripercussioni sul suo operato – vedendo quello che è successo proprio in questo caso.

Un problema – FORSE IL PROBLEMA – questo della Polizia che dovrà essere risolto, prima che altri innocenti ne facciano le spese.

Battaglino ha nelle sue due sentenze puntato il dito contro l’apparato normativo relativo alla concessione delle licenze e la sua mancata applicazione. Ma di questo ne ho già parlato.

Occorre fare presto e bene, varando una legge – altro che decreti!!! – prima che l’immagine di San Marino venga realmente intaccata; se non è troppo tardi. E mettendo ordine su quei corpi colpevoli di aver abusato e quindi di aver sbagliatoThe Shaggy Dog ipod

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