Negli anni ho sempre riflettuto su come migliorare le condizioni del mio paese, cercando risposte alle mie perplessità, confrontando le mie idee con quelle degli altri cittadini e ascoltando i loro dubbi. Tutto ciò, tenendo in considerazione la situazione di forte incertezza che sussiste nella nostra amata Repubblica, mi ha spinto ad accettare quella che considero essere una grande opportunità: La candidatura nella coalizione di Rinascita Democratica Sammarinese. La coalizione è dettata dalla volontà di contribuire concretamente alla risoluzione dei problemi che hanno colpito il nostro paese. Come cittadino, sono profondamente deluso dalla superficialità e trascuratezza con la quale il precedente Governo ha gestito il sistema economico Sammarinese, non fornendo quelle risposte che la collettività si attendeva in termini di consolidamento strutturale. In virtù di tali considerazioni, ritengo che sia indispensabile e inderogabile ricominciare con una classe politica lungimirante e autorevole, che con onestà intellettuale si prodighi a sanare le complesse contingenze del Paese (mettendo in atto le soluzioni più adeguate e funzionali). Ritengo altresì prioritario intraprendere un percorso orientato all’instaurazione di regole che garantiscano equità, certezza del diritto e un benessere generalizzato. La precondizione che questo avvenga è la costituzione di una “Governance” basata su un sistema meritocratico, in cui il capitale umano viene valorizzato, in primo luogo, per il suo impegno e professionalità.
Pertanto, alcuni degli interventi da attuare sin da subito e comunque realizzare entro la prossima legislatura, sono:
-Snellimento delle procedure burocratiche della Pubblica Amministrazione tramite la massimizzazione dei processi di digitalizzazione; la predisposizione di uno sportello unico di servizio alle imprese finalizzato alla riduzione delle tempistiche nel rilascio delle licenze e al supporto per favorire il Core Business e l’insediamento di nuove attività imprenditoriali;
-Potenziamento e sviluppo delle infrastrutture tecnologiche e digitali con la semplificazione delle normative in materia di lavoro, di giustizia, di previdenza e di fiscalità;
-Emanazione di leggi che garantiscano la ripresa dell’occupazione, la tutela delle pensioni e il mantenimento del potere d’acquisto;
– Riforma delle politiche del lavoro, individuando i profili professionali più adeguati alle esigenze delle aziende e la predisposizione di percorsi formativi mirati all’aggiornamento e/o acquisizione di ulteriori, nonché moderne, competenze per la creazione dei futuri “New Jobs”;
– Revisione della riforma fiscale tramite normative che considerino le reali situazioni reddituali e patrimoniali delle singole famiglie, il ripristino del regime forfettario per le imprese ed i liberi professionisti, ed una tassazione diversifica per sostenere le fasce reddituali più deboli;
-Abolizione della SMAC CARD fiscale e ritorno allo strumento inteso a favorire acquisti e consumi, attraverso interventi, anche a tempo determinato, diretti a prodotti specifici per promuovere il commercio in generale e i consumi in particolare.
– Istituzione di un paniere di prodotti e/o beni di prima necessità per stimolare i consumi e defiscalizzazione di breve durata per le imprese che intendono investire nella GREEN ECONOMY.
– Pianificazione urbanistica moderna che riqualifichi l’esistente e che contempli una più uniforme politica di edificabilità, con lo sviluppo di un progetto generale sulle Energie Rinnovabili per andare nella direzione dell’Indipendenza Energetica;
– La definizione di alcune linee guida procedurali per il sistema sanitario e socio sanitario, con l’avvio di un processo di digitalizzare delle pratiche per visite mediche, esami diagnostici, analisi di laboratorio, modalità di ricovero e quant’altro;
– Stipula di accordi di collaborazione con le strutture sanitarie private del territorio e delle zone limitrofe per aumentare l’eccellenza dei servizi;
– Un maggiore e migliore sfruttamento dei social-network per la sponsorizzazione dei progetti indirizzati allo sviluppo del turismo, alla promozione delle attività di carattere artistico culturale per mostre ed eventi mirati, e al ripristino del Casinò quale elemento di attrattività;
– Realizzazione del brand “Made in San Marino” quale biglietto identificativo dei prodotti agroalimentari del territorio;
– L’ingresso di Banca Centrale nel sistema Bancario e Finanziario Internazionale sulla base di una strategia di collaborazione per accedere a pieno titolo alla liquidità dell’Euro e la creazione della Centrale Rischi per una ricognizione della qualità dei crediti non performanti;
– La revisione delle Leggi Costituzionali per determinare una consistente riduzione dei costi della politica, e l’instaurazione della Reggenza di garanzia Istituzionale
Occorre precisare che i provvedimenti legislativi da porre in essere nel breve e medio periodo, non devono solo servire a tamponare le emergenze, ma determinare un piano strategico di azione finalizzato alla creazione di “Un Nuovo Modello di Sviluppo”.
Infine tengo a sottolineare l’importanza del referendum come strumento che, con il suo linguaggio chiaro e sintetico, permette di rendere i cittadini partecipi delle decisioni politiche e di soddisfare con più accuratezza le esigenze del popolo. Dunque, in mia opinione, è necessario valorizzare maggiormente il referendum attraverso l’istituzione di un “Referendum Day”, un giorno dedicato ai quesiti referendari.
Sono consapevole della grande sfida che ci aspetta, ma sono convinto che la volontà di infondere vita e forza al nostro Stato farà crescere una fiducia contagiosa che permetterà di unirci e lavorare ogni giorno per ridare dignità e ambizione al nostro amato paese. Io ho fiducia, sento l’energia dei Sammarinesi, voglio accendere il vostro entusiasmo e cambiare insieme il futuro del paese che amiamo.
Marco Semprini
Rinascita Democratica Sammarinese