”I politici che hanno combinato il disastro (facendo di San Marino un “Paese per furbi e vietato agli onesti“) in cui ora si trova la comunità si trova non possono gestire la fase della crisi. Non sono credibili. Ancora non si sono resi conto, ad esempio, che, per salvarsi, avanzare proposte come quello del condono tombale in una situazione del genere, è come accendere un cerino in una polveriera.”
Disordini in corso nella Repubblica di San Marino durante lo sciopero generale, indetto dai tre sindacati, Csdl, Cdls e Usl per protestare contro finanziaria messa a punto dal Governo.
Nella mattinata era prevista una manifestazione davanti al Palazzo Pubblico.
A quanto si apprende da San Marino Rtv alcuni manifestanti sono riusciti ad entrare nel Palazzo Pubblico.
Si tratta di un episodio molto grave, che nella Repubblica di San Marino si è verificato solo molto raramente.
Il clima che si è creato sta dimostrando lo stacco esistente fra il mondo della politica e la società reale. Un distacco paragonabile a quello esistente prima dell’Arengo del 1906. ”