
(ANSA) – ROMA, 27 GEN – “L’immensa partitura di Aida si
lascia leggere naturalmente come un dramma intimo prima ancora
che glorioso e patriottico”. Il Direttore musicale dell’Opera di
Roma Michele Mariotti affronta con questo spirito la nuova
produzione del capolavoro di Giuseppe Verdi firmata da Davide
Livermore, in scena al Teatro Costanzi dal 31 gennaio al 12
febbraio. “Affronto Aida per la prima volta con il pubblico e in
teatro – dice il maestro – dopo averla diretta in forma di
concerto n piazza del Plebiscito a Napoli nell’estate 2020, e
pochi mesi dopo in forma scenica all’Opéra di Parigi ma a porte
chiuse, con trasmissione in streaming. Entrambe le esecuzioni si
svolsero in momenti molto duri della pandemia. Voglio partire
dai sentimenti nascosti dei personaggi che emergono dalla
musica, oltre che dal libretto, per esaltarne le innumerevoli
sfumature”. Il regista Livermore è affiancato da Giò Forma
(scene), Gianluca Falaschi (costumi), Antonio Castro (luci). Il
Coro è diretto da Ciro Visco.
Aida è interpretata dal soprano bulgaro Krassimira Stoyanova,
che l’ha cantata nei più grandi teatri del mondo. Con lei si
alterna Vittoria Yeo (2, 5 e 11 febbraio). Radamès è il tenore
Fabio Sartori (Luciano Ganci il 2, 5, 7 e 11 febbraio). Amneris
è il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk, in alternanza con Irene
Savignano, (nelle stesse date di febbraio). Amonasro è il
baritono Vladimir Stoyanov, il basso Riccardo Zanellato è
Ramfis. Il 29 gennaio è in programma l’anteprima giovani.
Repliche il 2, 3, 5, 7, 9, 11 e 12 febbraio. Tra le opere più
amate di Verdi, Aida fu commissionata da Ismail Pascià, Viceré
d’Egitto, per festeggiare l’apertura del Canale di Suez nel
1870. Composta su libretto di Antonio Ghislanzoni, il dramma fu
rappresentato per la prima volta il 24 dicembre 1871 al Cairo.
Sei settimane dopo, l’8 febbraio 1872, ebbe la sua prima
esecuzione in Italia, alla Scala di Milano. La prima volta al
Teatro Costanzi risale all’8 ottobre 1881. (ANSA).
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