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(ANSA) – NAPOLI, 18 FEB – Marisa Laurito è stata riconfermata
alla direzione artistica del Trianon Viviani di Napoli per il
2023-2025: lo ha deciso il cda della fondazione teatrale dopo
l’esame delle sei candidature pervenute, in risposta all’avviso
pubblico per la manifestazione di interesse a ricoprire
l’incarico. Per il presidente Gianni Pinto e i consiglieri Igina
Di Napoli e Antonio Roberto Lucidi, la decisione è stata
adottata perché la candidatura interpreta “compiutamente la
missione statutaria della fondazione di valorizzazione e
promozione della canzone napoletana e del patrimonio musicale e
di teatro musicale di ieri e di oggi”.
“Sono stati anni molto complessi per i lavoratori dello
spettacolo, e anche per noi, ma grazie alla Regione Campania e all’attenzione del governatore De Luca nei confronti della
cultura, siamo riusciti a continuare a lavorare bene e a
produrre con impegno e forza” dice l’attrice. “Ringrazio la
Città metropolitana, il sindaco Manfredi e soprattutto il cda e
il presidente Pinto, che hanno di nuovo abbracciato un mio
progetto. Metterò tutta l’energia che possiedo per dirigere il
Trianon Viviani e accompagnarlo in questo nuovo triennio al
successo che merita, sia per la sua storia, che per la
visibilità nazionale guadagnata in questi ultimi anni, grazie
anche a operazioni di grande qualità e respiro internazionale”.
Il Trianon Viviani si trova nel cuore di Napoli: Forcella, “un
quartiere – ricorda Laurito – che fu frequentato da nobili,
abitato da una regina, e vissuto da grandi artisti. Oggi
rigenerato quotidianamente dall’associazione l’Altra Napoli e
dall’associazione commercianti A’Forcella, e da tante altre
forze positive, pubblico compreso. Non posso non ringraziare
tutti gli artisti che hanno accompagnato con entusiasmo e
competenze la sua rinascita a tempio della canzone napoletana. I
miei due speciali compagni di viaggio, Nello Mascia e Davide
Iodice. Grazie a tutte queste forze positive, e a tutti quelli
che con me condividono questo lavoro con passione. Sono sicura
che diventerà sempre più un polo culturale importante per la
nostra grande tradizione musicale napoletana di ieri e di oggi”.
(ANSA).
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