“Sì, Salvatore ha preso questa infezione e si sta curando”. Così all’ANSA Michele Girone, il padre del fuciliere di Marina, Salvatore Girone risponde all’ANSA su voci secondo cui il marò pugliese è affetto da Dengue, una malattia infettiva tropicale. “Ora”, precisa il papà di Girone, “sta un po’ meglio”. E’ in programma la partenza in India della moglie Vania e dei figli di Salvatore Girone, colpito dalla infezione tropicale ‘Dengue’. Lo dice all’ANSA Michele Girone, padre del marò Salvatore, aggiungendo, facendo riferimento alla malattia del figlio, che: “non sappiamo come evolverà questa faccenda”.
Sono ben quattro le iniziative giudiziarie sospese “fino a nuovo ordine” in India nella vicenda che coinvolge i Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone a seguito della sentenza emessa il 24 agosto scorso dal Tribunale internazionale per il diritto del mare (Itlos) di Amburgo, e dell’ordinanza dettata di conseguenza dalla Corte Suprema a New Delhi mercoledì scorso. La prima e’ una istanza (236 del 2014) in cui Latorre e Girone sollevano una eccezione di giurisdizione per il loro caso. La seconda (I.A. No.5), è collegata con la causa madre (SLP 20370/2012) in cui la difesa dei marò chiede la rimozione della polizia antiterrorismo Nia dall’indagine dopo la decisione di escludere dal processo la legge indiana per la repressione del terrorismo marittimo (SUA Act). La terza e’ un ricorso (WP-C 919/2014) firmato da un membro dell’equipaggio di nome Kiksariyan in cui si chiede di reintrodurre nel processo “le principali disposizioni” del SUA Act e dell’Admiralty offences (Colonial Act). La quarta infine (R.C.No.4/2013/NIA/DLI) è la richiesta presentata dalla stessa polizia Nia al tribunale speciale di New Delhi designato a suo tempo dalla Corte suprema. Nell’ordinanza firmata dal giudice Anil R.Dave si sostiene infine che la recente istanza (I.A.No.3/2015) presentata in luglio dai legali dei marò per sospendere i procedimenti giudiziari in India trova soddisfazione in quanto deciso dalla Corte Suprema.
Fonte: ANSA