Marquez è il Re d’Argentina. Rossi e Pedrosa approfittano dell’autogol Ducati

Schermata 2016-04-04 alle 08.07.42Prova di forza. È quella che mette in pista Marc Marquez nel Gp d’Argentina. Domina dall’inizio alla fine una gara di fatto divisa in due manche, per il cambio-moto imposto dal logorìo delle gomme Michelin. Carboncito vola, e volano, ma in tutt’altro senso, pure le Ducati: all’ultima curva, quando le due Rosse sono ai posti d’onore , Iannone, terzo, prova un attacco dissennato al compagno di team Dovizioso, secondo: contatto e le due moto finiscono nella ghiaia- Valentino Rossi ringrazia per un secondo posto inatteso, dopo una prima metà di gara fenomenale, e una seconda di pura sofferenza, dopo il cambio-moto. Ringrazia pure Pedrosa, terzo dopo una gara anonima, mentre cadono anche Lorenzo, mai in corsa malgrado la pole position, e Vinales, caduto con la sua Suzuki subito dopo aver passato Valentino. In classifica ora guida Marquez con 41 punti, poi Rossi con 33, Pedrosa 27, Lorenzo 25 e Dovizioso 23 (visti i 3 punti comunque racimolati rialzandosi dopo la caduta e tagliando il traguardo). Domenica si torna già in pista, col Gran Premio delle Americhe ad Austin, in Texas.

La gara – Il semaforo quasi sorprende Marquez e Rossi, entrambi (forse fin troppo) cauti. Lorenzo e Dovizioso ne approfittano, ma Carboncito e il Dottore prima studiano la situazione, poi in pochi istanti sono pronti alla battaglia: qualche tornante, e il pesarese e la Honda numero 93 infilano Lorenzo; il bello è che il campione del mondo si fa beffare anche da Dovizioso, che comincia a fare gara di testa, mentre sui primi si riporta come un fulmine l’altra Ducati di Andrea Iannone. Lorenzo nel frattempo è sempre più indietro: è sesto quando Marquez e Rossi si portano nelle prime due posizioni, ed è addirittura nell’erba poco dopo, tradito da una pista tanto sporca da mettere in crisi non solo le gomme Michelin, ma anche Por Fuera in persona.! 13 giri alla fine e Marquez prova a involarsi, ma Valentino è sempre lì a meno di un decimo, neanche fosse la sua ombra! E dietro ci sono, un po’ più staccati, Dovizioso e Iannone! Nono giro, e d’ora in poi si può tornare ai box per cambiare moto (misura decisa dalla direzione di gara proprio per garantire la sicurezza a fronte del logorìo degli pneumatici), ma intanto Vale attacca e passa Marquez, che poco dopo lo sopravanza!…Se vi sembra una scena già vista, difficile darvi torto…

Duello che quasi continua anche nella corsia d’ingresso ai box, che i due imboccano insieme all’11esimo giro. Cambio perfetto e sono ancora uno vicino all’altro, anzi no, perché Rossi ha un’incertezza e si ritrova davanti il doppiato Rabat! Sembra che il Dottore non sia entrato subito in sintonia con la “nuova” M1, davvero simile a quella che ha trascinato Lorenzo per le terre… Davanti Marquez ne approfitta e allunga, su una Honda decisamente stabile e affidabile: ora il “93” ha quasi 3 secondi di vantaggio! Il cambio moto sembra aver fatto bene anche alle Ducati, che si stanno rifacendo sotto, precedute dalla sorprendente Suzuki di Vinales… inspiegabile la contro-prestazione della Yamaha di Valentino rispetto a quella che ne aveva assecondato l’estro e la voglia di lottare nella prima parte di gara: e ora anche il secondo posto è tutt’altro che certo…

Cinque giri alla fine e mentre Marquez vola, dietro si preannuncia bagarre: la M1 del pesarese sembra essersi risvegliata, ma ben più arzillo è Vinales, che incalza il numero “46”, con le Ducati in scia… ma l’anteriore della sua Suzuki affonda in una chiazza d’olio e d’acqua in un curvone a destra: lo spagnolo finisce nella ghiaia! Un peccato, ma Valentino tira un sospiro di sollievo, che però dura ben poco, visto che Iannone gli è già alle calcagna ed è nettamente più veloce…

Detto fatto: non solo Iannone, ma anche Dovizioso passa Rossi, che in un amen si ritrova quarto! Marquez passa meritatamente primo sotto la bandiera a scacchi, ma all’ultima curva ecco il colpo di scena: Iannone attacca Dovizioso, i due si toccano, ed entrambi le Rosse finiscono per le terre!!! Un bowling autodistruttivo, un clamoroso autogol che regala al miracolato Rossi un insperato secondo posto, e a Pedrosa addirittura il terzo!! Pazzesco!!! Chissà a Borgo Panigale cosa avranno pensato, davanti alla tv….

Rossa scura – D’obbligo registrare le reazioni a caldo dal box Ducati. “Posso capire tutto – dichiara deluso il direttore sportivo della Rossa, Paolo Ciabatti – ma un attacco così, all’ultima curva, tra due compagni di squadra non ci stava (parole che, come del resto le immagini video, sembrano attribuire tutta la colpa dell’accaduto a Iannone, ndr). Abbiamo buttato un risultato straordinario, un secondo e un terzo posto che avevamo conquistato con merito e determinazione”. Forse le continue voci sull’eventuale avvento di Lorenzo alla guida della Rossa, il prossimo anno, hanno fatto saltare lucidità e nervi di chi quel sellino potrebbe doverlo lasciare libero a breve…

Parola al podio – Felice Marc Marquez, dopo questa prova di forza: “”Sapevo che nella prima parte sarebbe stato difficile, la pista era ancora bagnata e con la prima moto non ero molto a mio agio. Con la seconda le cose sono cambiate, ho spinto al massimo e sono scappato via”.Rossi si rende conto della fortuna che ha avuto: ” Sono molto felice, perché il contatto tra le due Ducati mi ha regalato il primo podio stagionale. All’inizio mi trovavo bene e ho lottato alla pari con Marquez, ma dopo il cambio-moto ho avuto parecchie difficoltà, le gomme scivolavano parecchio e non sono riuscito a dare il massimo”. Anche Pedrosa si gode i il colpo di fortuna, ma è consapevole che c’è tanto da lavorare: ” E’ stata la giornata più fortunata della mia carriera, perché tutti quelli che mi stavano davanti sono caduti, e mi sono ritrovato sul podio. Ma ho fatto una gran fatica a tenermi in piedi e a fare le traiettorie che volevo. Devo lavorare molto per migliorare la moto e il mio feeling col mezzo”. Il Sole 24 Ore