«CI COSTITUIREMO parte civile, in questo caso come in tutti gli altri dove qualcuno esercita abusivamente la professione medica, a tutela di cittadini e pazienti. Un fenomeno in preoccupante crescita, specialmente riguardo i medici odontoiatrici». Dura presa di posizione di Maurizio Grossi, presidente provinciale dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri. Che conta circa 1.800 iscritti nel Riminese, 400 dei quali dentisti laureati in Medicina e specializzazione in odontoiatria (come prevedeva il vecchio ordinamento) o laureati in Odontoiatria.
Le pene per i falsi dentisti sono severe?
«Purtroppo – rincara Grossi – le pene che prevede l’ordinamento giuridico in casi come questi sono piuttosto blande».
Ovvero?
«In molti casi i falsi professionisti se la cavano con un’ammenda tra 500 e 1.000 euro, quindi cifre assolutamente inadeguate, e una condanna penale di pochi mesi».
Cosa fa l’Ordine a riguardo?
«A livello nazionale da tempo abbiamo chiesto un inasprimento dei provvedimenti, indicando anche una proposta dettagliata. Che purtroppo giace in qualche cassetto».
E a livello locale?
«Quando riceviamo segnalazioni da qualche cittadino riguardo casi sospetti, come accaduto due anni fa con quello che fu smascherato come falso gastroenterologo e dietologo, facciamo immediate verifiche e segnaliamo il caso all’autorità giudiziaria, costituendoci parte civile. Periodicamente verifichiamo a campione se la persona è effettivamente laureata, e se iscritta all’Ordine, nel nostro o in quello di altre province italiane, grazie a un potente database».
I cialtroni fanno danni ai pazienti ma anche ai professionisti seri, la stragrande maggioranza…
«Appunto, e che devono rispettare normative, aggiornarsi, acquistare macchinari moderni. Questa gente fa anche concorrenza sleale».
Resto del Carlino
