Circolano voci nel movimentato mondo politico sammarinese che l’ex Segretario del Psd, sia pronto a fare le valigie per uscire dal partito assieme ad alcuni ”amici” ex-socialisti, accuendo così, in questo modo, quella diaspora proprio dei compagni socialisti venutasi a creare, non molto tempo fa, con l’uscita di Andreoli e soci, creatori del PSRS.
Ma che cosa farà Chiaruzzi? E perchè una fuoriuscita proprio in questo momento?
Ebbene voci parlano di divergenze sempre più marcate tra l’ex Segretario ed i vertici di partito, quel partito, il PSD, che lo aveva visto protagonista in quella stagione di rinnovamento, nel campo politico sammarinese, che è stata la nascita di un soggetto politico che potesse fungere da casa comune, come lo fu il Comitato di Libertà del 1922, tra le anime moderate della sinistra nostrana.
Sembra, quindi, vedendo questa nuova fuoriuscita, che l’anima ”irrequieta”, e devastante, della sinistra sammarinese sia più che mai viva e vegeta.
Ma dove si posizionerà il nuovo soggetto nel folto scacchiere della politica sammarinese? Ovviamente se c’è stato, o ci sarà, questo smarcamento da Fiorenzo Stolfi ed i suoi adepti, questo andrà nell’ipotesi di sostegno esterno, un po come sta facendo ora il PSRS, al Governo del Patto, in attesa di qualche crisi dell’attuale esecutivo.
Un Governo, poco coeso e cementato solo dalla legge elettorale, che prevede in caso di crisi il ricorso immediato alle urne; eventualità questa poco gradita per tutti i partiti, tranne che per quelli nuovi, che vorranno cimentarsi con questa nuova esperienza elettorale e indubbiamente contarsi per capire quali possibilità potranno avere nel nuovo esecutivo che si verrà a formare, qualora siano vincenti nella tornata elettorale.
Marco Severini