
(ANSA) – VENEZIA, 13 APR – Un sequestro di 110 milioni di
euro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Verona nei
confronti di 13 società, e 14 persone, per una frode messa
relativa alle misure del bonus facciate. I finanzieri hanno
operato tra le province di Roma, Verona, Vicenza, Padova,
Brescia e Milano dopo aver accertato l’esistenza di persone che
avevano usato in maniera distorta le misure agevolate per gli
interventi edilizi, sotto forma di crediti d’imposta cedibili a
terzi e utilizzabili in compensazione, o monetizzabili presso le
banche. Sono un centinaio gli indagati, perchè nella frode sono
coinvolti tutti coloro che hanno partecipato alla generazione
dei crediti inesistenti, e alla compilazione dei Cir con le
particelle catastali di immobili fittizi.
E’ stato scoperto un sistema di frode con il quale erano
stati comunicati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta
inesistenti sul bonus “facciate” per oltre 84 milioni di euro.
Alcune delle società sono risultate prive di strutture e mezzi
per la realizzazione degli interventi edilizi oggetto di bonus;
la maggior parte delle persone fisiche che avevano ceduto il
credito d’imposta per dichiarati lavori edilizi alle 6 società
indagate, non era proprietaria di alcun immobile; i lavori, mai
eseguiti, sono stati dichiarati all’Agenzia delle Entrate con
dati catastali artefatti, relativi a immobili inesistenti.
. (ANSA).
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