Maxi rissa durante la partita di Terza Categoria a Morciano: il giudice sportivo prende provvedimenti severi

Sabato scorso, lo stadio ‘Carlo Brigo’ di Morciano è stato teatro di una violenta rissa che ha coinvolto giocatori, staff tecnico e dirigenti durante la partita di Terza Categoria tra Real Morciano e Academy Riccione. L’episodio, avvenuto all’87esimo minuto con gli ospiti in vantaggio per 1-0, è stato descritto nel referto arbitrale come un parapiglia che ha portato a scambi di pugni, calci e schiaffi.

Secondo il direttore di gara, un calciatore del Morciano è caduto mentre cercava di allontanarsi, venendo aggredito da tre tesserati dell’Academy. Un dirigente, invece di calmare la situazione, ha colpito il giocatore mentre era a terra utilizzando la bandierina di segnalazione.

A seguito di questo grave incidente, il giudice sportivo Maria Luisa Trippitelli ha inflitto sanzioni severe: uno dei dirigenti dell’Academy Riccione è stato squalificato fino al 1° febbraio 2025, accompagnato da tre calciatori della stessa squadra, che sono stati esclusi fino alla fine del campionato. Sei ulteriori squalifiche sono state emesse, suddivise tra i tesserati delle due squadre.

Nel provvedimento, il giudice sottolinea che le condotte registrate violano non solo le regole sportive, ma anche le norme di civile convivenza. Da parte dell’Academy Riccione, la presidente Tamara Tinti ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso, sostenendo che i rapporti degli eventi non sono stati completamente veritieri, accusando un giocatore del Morciano di aver iniziato la rissa.

Il Real Morciano, invece, ha comunicato le proprie scuse attraverso un post sui social, esprimendo rammarico per l’incidente e per l’immagine negativa lasciata dentro e fuori dal campo.