Una mareggiata di articoli contraffatti è stata fermata dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, che nei giorni scorsi ha concluso un’operazione di ampio respiro, coordinata dalla Procura, contro il commercio illegale di marchi falsificati. I numeri parlano da soli: circa 52mila prodotti sequestrati – borse, scarpe, valigie e accessori vari – per un valore stimato di 3 milioni di euro.
Su richiesta della magistratura, i finanzieri hanno eseguito 13 perquisizioni in sedi aziendali distribuite tra Marche, Abruzzo e Campania: Ascoli Piceno, Fermo, Pesaro e Urbino, Macerata, Pescara, Chieti, L’Aquila e Napoli. Complessivamente, 40 militari del Comando Provinciale hanno preso parte all’operazione, recuperando migliaia di articoli che riportavano indebitamente il marchio “Rocco Barocco”.
Con un controvalore stimato di diversi milioni di euro, la merce sequestrata rappresenta solo la punta di un fenomeno che, secondo la Guardia di Finanza, non danneggia soltanto i marchi ufficiali ma alimenta anche un sistema parallelo di illegalità: dal lavoro nero all’evasione fiscale, fino al riciclaggio e al coinvolgimento di organizzazioni criminali.
Il sequestro chiude un capitolo importante per la tutela del mercato legale e dei consumatori, ma, come ricordano gli inquirenti, il contrasto alla “catena del falso” resta una sfida aperta, tanto sul piano giudiziario quanto sul fronte della cultura della legalità.