McKenna Grace, Crater, il nostro road movie sulla luna

La luna diventata una colonia mineraria, non un mondo ideale, ma una realtà depressa, con contratti capestro per chi ha accettato di andarci a vivere sperando in un futuro migliore. Un sogno fallito di perfetta realtà utopica di cui ancora ci sono tracce, sul satellite naturale. E’ l’ambientazione di Crater lo sci/fi teen movie corale, in arrivo il 12 maggio su Disney+. Il regista Kyle Patrick Alvarez (Effetto Lucifero, Tredici) ha preso a modello cult di formazione come Stand by me, per una storia che ha per protagonisti, una delle attrici adolescenti Usa più versatili, la 16enne Mckenna Grace (nominata agli Emmy nel 2021 per The Handmaid’s tale), insieme a Isaiah Russell-Bailey, Billy Barratt (vincitore di un Emmy internazionale per Responsible Child), Orson Hong e Thomas Boyce.    
L’ambientazione del film coprodotto da Shawn Levy (coproduttore esecutivo e coregista di Stranger Things) “mi ha subito conquistato – spiega Mckenna Grace nella conferenza stampa internazionale in streaming insieme agli altri protagonisti – e la sceneggiatura mi ha sorpreso. Non solo per l’idea di un road movie sulla luna, ma per quanto la storia risulti reale e credibile, qualcosa che senti soprattutto nei dialoghi. Non sono una che piange spesso leggendo uno script ma stavolta è successo”. La storia parte dalla nuova vita che si prospetta a Caleb Channing (Russell-Bailey), cresciuto su una colonia mineraria lunare, dove ha appena perso il padre (interpretato dal rapper e attore Scott Mescudi, più conosciuto come Kid Cudi) in un incidente in miniera. L’adolescente (anche orfano di madre) sta per essere trasferito su Omega, un idilliaco pianeta, dove arriverà dopo un viaggio lungo decenni in sonno criogenico. Prima di partire, però Caleb decide di compiere una nuova grande avventura sulla luna, andare ad esplorare un misterioso cratere del quale gli aveva parlato il padre, insieme ai suoi tre migliori amici, il coraggioso Dylan (Barratt), l’iperansioso Borney (Hong), il vulnerabile Marcus (Boyce), e una nuova arrivata dalla Terra, Addison (Grace), che riesce a unirsi al gruppo, avendo i codici, per ‘dirottare’ il rover necessario ai ragazzi. Un percorso ricco, per tutti, di sorprese, nuovi legami, pericoli, confidenze e confronti con il proprio passato.    
Per preparare gli attori alla simulazione dei movimenti sulla luna, dove l’accelerazione di gravità è un sesto rispetto alla Terra, il cast, due settimane prima della lavorazione ha partecipato a un moon camp nel quale si è allenato, attraverso l’uso di imbracature e corde, a rendere credibili le azione e i movimenti da compiere nelle scene. “Un’esperienza che ha creato fra noi un vero legame” spiegano i giovani attori, parlando del film e dei loro personaggi. “Caleb è brillante, generoso e disponibile, aperto nel condividere le sue emozioni – spiega Isaiah Russell-Bailey -. E’ anche un leader nato. Gli piace far sentire i suoi amici importanti e ascoltati, è molto leale e compassionevole”. Per prepararsi al ruolo, l’attore 16enne ha visto Stand By me il film di Rob Reiner tratto da un racconto di Stephen King: “Ho trovato che Caleb richiamasse i ruoli interpretati nella storia da River Phoenix e Will Wheaton, così nel dargli volto, mi sono anche un po’ ispirato a loro”. Per Alvarez l’influenza sul film di Stand By me “è evidente. Una delle cose che ho amato di più dello script di John Griffin era che ci fosse un enorme rispetto per la personalità di questi ragazzi e anche per la posta in gioco con cui si confrontano”.


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