Il conflitto in Medio Oriente è entrato oggi nel suo 704esimo giorno tra nuove tensioni in mare e violenze a terra. La Global Sumud Flotilla, la missione di attivisti e aiuti umanitari in rotta verso Gaza, ha denunciato che una delle sue imbarcazioni è stata raggiunta da un presunto attacco con drone. Su quell’imbarcazione, secondo quanto riferito dal collettivo, era presente anche Greta Thunberg.
La smentita tunisina
L’episodio si sarebbe verificato nelle acque territoriali della Tunisia. Ma proprio da Tunisi, poche ore dopo, è arrivata una smentita: le autorità affermano di non aver rilevato alcun velivolo sospetto nei cieli, aprendo così a un giallo sulle reali dinamiche dell’accaduto.
L’ordine di evacuazione da Gaza City
Mentre la flottiglia resta al centro dell’attenzione internazionale, in Israele il premier Benjamin Netanyahu ha ricordato che nel solo weekend l’aviazione ha colpito decine di obiettivi da lui ribattezzati “torri del terrore”. Nel frattempo, l’Idf – l’esercito israeliano – ha diramato un ordine senza precedenti invitando la popolazione civile a lasciare immediatamente Gaza City. L’ennesimo segnale di un conflitto pronto a intensificarsi nelle prossime ore.
L’attentato a Gerusalemme
Alla crisi marittima e agli ordini militari si aggiunge anche un nuovo episodio di violenza interna: a Gerusalemme, vicino allo svincolo di Ramot Alon, due attentatori hanno aperto il fuoco salendo a bordo di un autobus. Il bilancio è di almeno sei morti e diversi feriti, prima che la polizia israeliana riuscisse a “neutralizzare” gli assalitori. Hamas ha subito rivendicato l’attacco definendolo una “risposta naturale ai crimini dell’occupazione”.
Uno scenario che precipita
Dallo Stretto di mare davanti alla Tunisia alle strade di Gerusalemme, passando per le evacuazioni ordinate a Gaza: la giornata di oggi restituisce l’immagine di un conflitto che si allarga in contemporanea su più fronti. Non solo con i bombardamenti, ma anche attraverso la guerra di narrazioni, rivendicazioni e smentite incrociate. E che ora lascia presagire nuove, imminenti esplosioni di tensione.