“In vista dell’attuazione della riforma fiscale, in cui è prevista una revisione organica del sistema, il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che è in arrivo il via libera degli organismi Ue al rinnovo dell’autorizzazione ad applicare lo split payment (scissione dei pagamenti) dell’Iva, in scadenza il 30 giugno 2023”: lo comunica il Mef in una nota.
“Il meccanismo – già autorizzato con decisione di esecuzione 2017/784 del Consiglio Ue e successivamente modificata con decisione di esecuzione 2020/1105 del Consiglio Ue – si applica alle operazioni effettuate nei confronti delle pubbliche amministrazioni nonché degli enti pubblici economici e delle fondazioni, delle società controllate o partecipate da pubbliche amministrazioni o da enti e fondazioni e nei confronti di società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana”, spiega il Mef.
“Con l’autorizzazione – prosegue la nota – lo split payment continuerà pertanto ad applicarsi senza soluzione di continuità e, almeno nella prima fase, nei confronti dei medesimi soggetti oggi interessati dalla misura”.
Lo split payment, la ‘scissione dei pagamenti’, è un meccanismo studiato per combattere l’evasione fiscale e che permette alle pubbliche amministrazioni di versare direttamente l’Iva all’erario, senza passare per le imprese con cui hanno siglato un contratto.
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