La premier Giorgia Meloni ha definito la linea del governo italiano sul Medio Oriente, annunciando la disponibilità a partecipare a una forza di stabilizzazione a Gaza e stabilendo condizioni precise per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Parlando oggi al Senato in vista del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio ha posto come precondizione irrinunciabile la totale esclusione di Hamas da qualsiasi ruolo di governo futuro.
Nel suo intervento, la premier ha chiarito che il riconoscimento di uno Stato palestinese da parte dell’Italia avverrà solo quando si materializzeranno determinate condizioni. La principale è che Hamas non abbia alcun ruolo nella governance transitoria e futura, e che l’organizzazione venga disarmata per eliminare la minaccia che rappresenta per la stabilità regionale. Meloni ha anche fatto riferimento alla ferocia di Hamas, definendo inaccettabili le recenti esecuzioni sommarie ai danni degli stessi palestinesi.
Sul piano della sicurezza, la presidente del Consiglio ha confermato la prontezza dell’Italia a contribuire a un’eventuale forza internazionale di stabilizzazione a Gaza. Ha inoltre ribadito l’impegno a sostenere l’Autorità Nazionale Palestinese attraverso l’addestramento delle sue forze di polizia, per rafforzarne le capacità operative. Meloni ha anticipato che, sebbene i dettagli del contributo italiano debbano ancora essere definiti, su questo tema ci sarà un passaggio parlamentare. Si è detta certa che tutte le forze politiche offriranno il loro sostegno, trattandosi di un contributo concreto alla pace.
In conclusione, la premier ha rivendicato l’impegno italiano per Gaza, descrivendolo come unico tra le nazioni occidentali e capace di superare polemiche e menzogne. Ha espresso orgoglio nel rappresentare una nazione i cui cittadini, a suo dire, sanno ancora distinguere tra un cinismo esibito per le telecamere e una solidarietà autentica e silenziosa.