Approderà in Consiglio Grande e Generale fra un paio di settimane, la relazione della Commissione consigliare di inchiesta su Carisp dopo la proroga ricevuta nel Consiglio scorso per permettere la stesura della relazione finale.
Intanto, come riporta anche il sito della San Marino Rtv, arriva una conferma importante su un capitolo che farà ancora parlare di sé e si tratta dell’ammissione, da parte dell’ex presidente di Carisp, Gilberto Ghiotti, di aver redatto lui il memoriale sulle presunte pressioni.
Ghiotti stesso l’ha confermato di fronte al pubblico ministero Fabio Di Vizio e, in un interrogatorio di questi ultimi mesi, anche al commissario della legge sammarinese Laura Di Bona.
Con tali affermazioni, cade a questo punto qualunque dubbio sulla paternità di quel documento che secondo qualcuno era addirittura “taroccato”.
Nel memoriale si raccontavano presunte indebite pressioni ricevute da Ghiotti in diversi incontri a San Marino e a Roma tra fine 2008 e inizio 2009 per acquistare, come Carisp, le quote di Sopaf in Delta ed evitare così problemi giudiziari alla stessa Cassa di Risparmio e, più in genera- le, a livello bilaterale tra italia e San Marino.
Sulla vicenda Carisp-Delta-Sopaf sta indagando da tempo la magistratura sammarinese, con una doppia indagine. Si tratta infatti di due tronconi, il primo per corruzione, l’altro per amministrazione infedele. inoltre, va ricordato, dalla rogatoria sammarinese a Milano, è partita poi l’inchiesta italiana che ha portato a provvedimenti cautelari sui Magnoni e sulla Sopaf.
E sempre la magistratura sammarinese sta proseguendo con le audizioni di indagati in attesa che arrivino le carte ritenute tra le più importanti, dal Lussemburgo dove sarebbe finita una “provvista” da 15 milioni di euro che per gli inquirenti potrebbe anche essere una tangente. i giudici del Granducato starebbero però temporeggiano chiedendo di meglio precisare la prima rogatoria, già inviata mesi addietro. (…) San Marino Oggi