Le condizioni atmosferiche sull’Italia stanno vivendo una fase di apparente tranquillità, con un anticiclone di matrice africana che continua a garantire giornate stabili, cieli sereni e temperature sopra la media. In molte aree del Paese i valori superano i 30 °C, un’anomalia notevole per la seconda metà di settembre, che ci fa assaporare ancora un’ultima coda d’estate.
Tuttavia, dietro le quinte, i modelli matematici confermano che l’equilibrio non durerà a lungo. A partire dall’ultima decade del mese, infatti, l’alta pressione tenderà a ritirarsi verso il Regno Unito e l’Europa settentrionale, lasciando spazio a correnti più fresche e instabili di origine atlantica. Questo cambio di scenario potrebbe segnare l’avvio del vero autunno meteorologico, con un peggioramento marcato e un abbassamento sensibile delle temperature.
Le proiezioni attuali mostrano la possibile discesa di una vasta saccatura dalla Francia verso il Nord Italia, con conseguente isolamento di una goccia fredda sul Mediterraneo centrale. Tale configurazione porterebbe piogge diffuse e temporali localmente intensi, specialmente sulle regioni settentrionali al di sopra del Po, ma anche sulle aree tirreniche centrali fino alla Campania.
A livello termico, si prospetta un vero e proprio tracollo: i valori, dopo giorni quasi estivi, torneranno in linea con le medie stagionali o addirittura sotto di esse. L’arrivo di aria fredda in contrasto con il caldo residuo potrebbe amplificare i fenomeni, rendendoli particolarmente vivaci.
Parallelamente, sullo sfondo, si muovono fattori climatici di più ampia scala. Il Vortice Polare, già in formazione nella stratosfera tra 30 e 50 km di altezza, mostra segni di intensificazione. Questo sistema, che influenza anche la troposfera, sarà determinante per la futura evoluzione dell’inverno in Europa, insieme al fenomeno della Niña in sviluppo nel Pacifico tropicale, generalmente associato a stagioni fredde più incisive.
In conclusione, la fase calda e stabile che accompagna l’Italia fino al 20 settembre non sarà infinita: già dal 22 i segnali di cambiamento potrebbero manifestarsi con le prime perturbazioni, aprendo la strada a un autunno dinamico. Il Mediterraneo si prepara così ad accogliere una nuova stagione fatta di piogge, cieli in movimento e temperature più consone al periodo.
meteogiornale.it